Juventus – Genoa 2-1 / LE PAGELLE: Ronaldo glaciale, Schone non basta
La Juventus parte forte trova anche il vantaggio con Bonucci, ma poi cade nella ragnatela del Genoa che con un “gollonzo” di Kouame trova un meritato pareggio. I genovesi vanno in inferiorità numerica e provano a resistere all’assedio bianconero. Sarri le prova tutte, rivolta il centrocampo come un calzino, ma sembra tutto inutile. Ma poi ci pensa Ronaldo: rigore conquistato e trasformato in maniera glaciale. La Juve soffre ancora una volta, ma ancora una volta viene salvata dal suo campione.
Marcatori: 36′ p.t. Bonucci (J), 41′ p.t. Kouame (G), 5o’ s.t. Ronaldo (J) su rigore.
Juventus: Buffon 6; Cuadrado 6, Rugani 5,5, Bonucci 6,5, Alex Sandro 5,5; Khedira 5,5 (dal 16′ s.t. Rabiot 4), Bentancur 6, Matuidi 5 (dal 16′ s.t. Ramsey 6); Bernardeschi 5,5 (dal 34′ s.t. Douglas Costa 6); Dybala 6,5, Ronaldo 6,5.
Genoa: Radu 6; Ghiglione 6, Romero 6, Zapata 5,5, Ankersen 5,5; Schone 6,5, Cassata 4,5; Pandev 6 (dal 22′ s.t. Gumus 5,5), Agudelo 6,5 (dal 38′ s.t. Radovanovic s.v.), Kouame 7 (dal 36′ s.t. Sanabria 5); Pinamonti 6.
I MIGLIORI
Ronaldo: Un’intera partita a provarci in tutti i modi, anche a costo di giocare quasi da solo. Ma alla fine la risolve lui. Glaciale.
Dybala: La Juventus non riesce ad aggredire, lui ancora una volta prova a svegliarla con grinta e giocate improvvise. E se avesse segnato quel gol… talento sopraffino (ma questo lo sapevamo già).
Kouame: Ormai è evidente che è in un momento magico. Si sacrifica per la squadra, corre e si “sbatte”. Ma un gollonzo (riuscito) calciandosi il pallone sull’altra gamba… non può spiegarsi in altro modo.
Schone: Il fulcro del nuovo gioco di Thiago Motta. A suon di passaggi e “passaggetti” tesse la sua ragnatela a centrocampo. E la Juventus per 70 minuti fatica a uscirne.
I PEGGIORI
Rabiot: Sarri lo getta nella mischia insieme a Ramsey per dare una scossa a un centrocampo spento e smarrito. Ma il francese riesce anche a fare peggio, prendendo due gialli in 10 minuti.
Cassata: Una serata da incubo (con la partecipazione di Dybala). Dopo 3 minuti un fallo netto sull’argentino che gli costa subito il giallo, che lo condiziona ma fino a un certo punto. Poi a inizio ripresa il secondo giallo (ancora per un fallo su Dybala): l’arbitro è severo, lui ingenuo.