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Juventus – Lazio 3 – 1, LE PAGELLE: Super Morata, male Immobile

JUVENTUS – LAZIO 3 – 1 | Marcatori: 14′ p.t. Correa (L), 39′ p.t. Rabiot (J); 12′ s.t. Morata (J), 15′ Morata (J)

All’Allianz Stadium una Juventus “diesel” riesce a vincere contro una Lazio confusa che si perde in se stessa. Inizialmente i bianconeri faticano senza Ronaldo in campo (a riposo per la Champions) e peccano di precisione e personalità.

Al contrario i biancocelesti, più ordinati e cinici, trovano per primi la rete che sblocca la gara. Poi tutto cambia. La Juve si abitua, cresce e nonostante i tanti errori trova il pareggio grazie a un tiro in posizione defilata di Rabiot. Nel secondo tempo i bianconeri ripartono all’arrembaggio e dilagano con Morata che segna due gol in tre minuti.


Nonostante il rush finale biancoceleste, finisce 3-1 per la Juventus. Pirlo sorride per i tre punti e può continuare il sogno scudetto. Terza sconfitta di fila, invece, per la Lazio di Inzaghi tra Champions e campionato.

Juventus (4-4-2): Szczesny 6, Cuadrado 6.5 (dal 23′ s.t. Arhur 6), Demiral 5.5, Danilo 5.5, Alex Sandro 6; Bernardeschi 5.5, Rabiot 7, Ramsey 5 (dal 23′ s.t. McKennie 5.5), Chiesa 7.5 (dal 41′ s.t. Bonucci s.v.); Kulusevski 4.5 (dal 46′ s.t. Di Pardo s.v.), Morata 8 (dal 23′ s.t. Ronaldo 6).

Lazio (3-5-2): Reina 5; Marusic 6.5 (dal 41′ s.t. Pereira s.v.), Hoedt 5.5, Acerbi 6; Lulic 5.5 (10 s.t. Patric 5), Milinkovic-Savic 5, Leiva 6.5 (dal 10′ s.t. Escalante 5.5), Luis Alberto 5.5 (dal 41′ s.t. Caicedo s.v.), Fares 6.5; Correa 7.5, Immobile 4.5 (41′ s.t. Muriqi s.v.).

I MIGLIORI

Correa: Kulusevski sbaglia, ma non era facile segnare il gol che sblocca il match. Il Tucu ci riesce percorrendo mezzo campo e aggirando sia la difesa che Szczesny. Se accelera nessuno lo ferma ma in avanti è solo.

Cuadrado: non è solo un esterno. Prende in mano la squadra da qualsiasi posizione e imposta il gioco. Punge quando deve pungere, rimane dietro quando c’è da difendere e con la sua corsa allarga sempre le maglie nemiche.

Chiesa: indemoniato. Propone gioco, aiuta la squadra e spacca la difesa avversaria quando corre. Oggi è quello più pericoloso nonostante i gol non provengano da lui.

Morata: il solito contributo generoso sin dal primo minuto. Ronaldo deve riposare in vista della Champions ma Pirlo non vuole perdere contatto con il campionato. Ci pensa lo spagnolo che segna due gol in tre minuti.

I PEGGIORI

Kulusevski: un suicidio il passaggio arretrato che permette a Correa di involarsi verso la porta bianconera per segnare la rete dell’1 a 0. Ma il problema è ben più grande tra confusione sulla posizione e giocate che rallentano l’azione. Il calciatore del Parma che aveva stupito la Serie A stasera sembra un lontano parente.

Immobile: c’è, ma in campo non si vede. Il Tucu si prende sulle spalle la squadra mentre il capitano continua a non segnare (4a partita di fila). Non aiuta neanche tantissimo i compagni a risalire. Momento no.

Reina: il tiro di Rabiot è forte, ma è sul suo palo. Non si fa trovare pronto alla prima occasione utile: la Juventus fino a quel momento non aveva praticamente calciato in porta.

Ramsey: giocate troppo macchinose per il calciatore gallese della Juve che non convince. Corre molto, ma spesso la sua corsa è fine a se stessa. Nel secondo tempo Pirlo preferisce McKennie.

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