Juve-Tottenham 2-2, LE PAGELLE: Higuain segna e spreca, Kane è un uragano
JUVENTUS – TOTTENHAM 2 – 2 Marcatori: 2′ p.t. Higuain (J), 9′ p.t. rig. Higuain (J), 35′ p.t. Kane (T), 25′ s.t. Eriksen (T) Al 46′ p.t. Higuain (J) sbaglia un rigore.
Discorso qualificazione rinviato: la Juventus torna ad essere umana, subisce gol dopo una sfilza di partite concluse a porta inviolata e si fa rimontare dal Tottenham allo Juventus Stadium; un risultato parecchio pericoloso in vista del ritorno. Dopo 10 minuti la Juventus era già in vantaggio di 2 gol: la doppietta di Higuain aveva illuso i tifosi bianconeri che quella di stasera sarebbe stata una passeggiata… ma non è stato affatto così.
Il Tottenham è squadra tosta che non rinuncia a giocare: gli uomini di Pochettino, fatta eccezione per i primi minuti di blackout, hanno tenuto il controllo del match, creando molto e prendendosi anche qualche rischio. Harry Kane accorcia le distanze alla mezz’ora con una giocata da 9 d’altri tempi, Higuain avrebbe l’occasione per riportare i bianconeri in doppio vantaggio allo scadere del primo tempo ma, ipnotizzato da Lloris, spara sulla traversa dagli undici metri. Nel secondo tempo Eriksen acciuffa il pareggio con una punizione geniale ed approfittando della collaborazione di Buffon, bucato sul proprio palo.
LE PAGELLE
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 5,5; De Sciglio 5,5, Chiellini 5,5, Benatia 5,5 Alex Sandro 6,5; Khedira 5,5 (dal 20′ s.t. Bentancur 5,5), Pjanic 6; Bernardeschi 6,5, Douglas Costa 6,5, Mandzukic 5,5 (dal 30′ s.t. Sturaro s.v.); Higuain 7,5.
TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris 5,5; Aurier 4,5, Vertonghen 5, Sanchez 5,5, Davies 5; Dier 5,5, Dembelé 6,5; Eriksen 7, Alli 6,5 (dal 39′ s.t. Son), Lamela 6 (dal 43′ s.t. Lucas); Kane 7.
BUFFON: partita double face per il capitano bianconero. Due clamorosi interventi a murare Kane nel primo tempo che, da soli, valgono il prezzo del biglietto. Saltato secco dall’attaccante inglese in occasione dell’1-2, ma non poteva fare di più. Ma che errore sul 2-2 di Eriksen…
DE SCIGLIO: non commette grossi errori ma dà sempre la sensazione di essere in balìa degli avversari. Balbettante anche quando deve uscire dalla propria metà campo: serve di più per essere protagonista in partite di un certo spessore.
CHIELLINI: soltanto un avversario “titanico” come Harry Kane poteva metterlo in difficoltà nello scontro fisico; l’Uragano è abile a sfuggire dal suo radar in più di un’occasione, ma Chiellini ci ha abituato a livelli di attenzione ben più alti…
BENATIA: l’ammonizione nel primo tempo non gli consente di esprimersi al massimo, ma si rende comunque protagonista di un paio di salvataggi miracolosi. Colpevole, in parte, sul gol realizzato da Kane.
ALEX SANDRO: è tornato il “vecchio Alex Sandro”? Solo il tempo darà delle risposte, ma la prova di stasera è un auspicio più che incoraggiante per i tifosi bianconeri. Dalla sua parte ci provano nell’ordine , Alli ed Aurier, tutti con il medesimo risultato: non ha colpe su entrambi i gol realizzati dagli Spurs.
PJANIC: meno geometrie rispetto al solito, soffre la grande fisicità dei mediani inglesi che gli tarpano le ali ad inizio azione. Unico spunto degno di nota è l’assist servito ad Higuain.
KHEDIRA: la sua partita, durata soltanto un’ora, non è stata di certo indimenticabile. Un accenno di infortunio muscolare lo costringe alla prudenza: Juve in ansia.
BENTANCUR: prende il posto di Khedira nella ripresa cambiando, suo malgrado, il volto del centrocampo. Poca fisicità, ancor meno esperienza: l’emergenza infortuni costringe Allegri ad una mossa che, con ogni probabilità, non avrebbe effettuato.
BERNARDESCHI: ha il merito di conquistare il calcio di rigore dopo 10 minuti con una sterzata da funambolo, sfiora anche il gol nella ripresa con la specialità della casa, il tiro a giro dalla distanza. Per il resto, poco o nulla…
DOUGLAS COSTA: unico squillo di una gara che lo vede poco partecipe è la poderosa galoppata che porta al secondo rigore poi fallito da Higuain.
MANDZUKIC: condizione fisica precaria che, di fatto, non gli consente di entrare mai in partita. Esce per infortunio nella ripresa.
HIGUAIN: che fosse l’uomo, per distacco, più in forma della Juventus non c’erano dubbi; che potesse incidere in questa maniera sì. Dopo 10 minuti di gara, “El Pipita” aveva già realizzato una doppietta: splendido il primo gol, dal dischetto il secondo. Sul finire della prima frazione ha la chance per realizzare la tripletta su calcio di rigore, ma si fa ipnotizzare da Lloris calciando sulla traversa. Decisivo nel bene e nel male…