Kraja: “Palermo esperienza esaltante, spero di restare”
Parla Erdis Kraja. Il centrocampista del Palermo traccia un bilancio della stagione e anche se la voglia di tornare in campo e conquistare la promozione resta immutata, il suo sguardo è già rivolto al futuro.
Intervistato dal sito ufficiale del Palermo, Kraja afferma: “Come qualsiasi calciatore anche io quest’anno ho vissuto alti e bassi ma nel complesso sono soddisfatto per la mia stagione, ovviamente si può e si deve sempre migliorare sotto ogni punto di vista. Sia dentro che fuori dal campo ho vissuto un’esperienza esaltante in una piazza ed in una società da Serie A, spero che la mia avventura in rosanero possa continuare però è ancora presto per pensare alla prossima stagione, dobbiamo prima terminare quella in corso e conquistare la promozione”.
Il giovane centrocampista racconta le sue sensazioni dopo essere tornato a calcare l’erba del Barbera: “É stato fantastico, per un calciatore poter correre in uno stadio è tutto. Il campo è in condizioni ottimali, ovviamente vedere gli spalti vuoti fa uno strano effetto e c’è rammarico, speriamo sia solo una necessità temporanea e che presto gli stadi possano tornare ad essere aperti al pubblico, perché il calcio senza i tifosi è molto triste. Il sogno è quello di poter concludere sul campo il torneo, sono certo che raggiungeremmo l’obiettivo in anticipo rispetto all’ottava gara da disputare, abbiamo dimostrato i nostri meriti fin dalla vittoria a Marsala. Ma la salute e la sicurezza hanno la priorità”.
Un pensiero poi ai propri cari e ad Andrea Rinaldi: “A volte la vita è durissima, spero che adesso sia in un posto migliore e lo ricorderò per sempre con grande affetto. Sono stati giorni difficili; è successo tutto così in fretta in pochi giorni le nostre vite sono radicalmente cambiate, è questo forse l’aspetto che più mi ha turbato di questa emergenza. La mia famiglia abita in una delle zone più colpite d’Italia ma per fortuna tutti i miei affetti stanno bene, è naturale che questa distanza mi abbia fatto stare in apprensione ma non ho mai smesso di far sentire il mio sostegno a casa anche da lontano”.
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