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La calma di Juan Mauri: “Paura di nessuno, ma ancora non abbiamo fatto nulla”

FOTO PEPE/PUGLIA

Il grande fratello Juan Mauri. Questo il gioco di parole che vede protagonista l’argentino del Palermo (fratello maggiore dell’ex rossonero Jose Mauri) e che ha fatto il punto della situazione sul campionato dei rosa dopo alcune partite in cui ha ritrovato spazio e soddisfazioni in campo.

Ospite negli studi di Trm, Juan Mauri riparte dal rigore segnato contro il Marsala: “Pergolizzi mi aveva chiesto di calciare il rigore e io ho detto di sì. Se quella palla ha pesato? In realtà non ci ho pensato, io calcio sempre lì facendo finta di calciare forte a incrociare, non guardo il portiere. Invece Floriano (ad esempio) lo guarda fino alla fine. L’FC Messina? All’andata non abbiamo fatto una grande partita. Noi non abbiamo paura di nessuno, rispettiamo la squadra peloritana”.

Sul campionato di Serie D la pensa così: “Il campionato tosto, si corre, ci si ‘mena’, palla lunga e si va: non è facile giocare. E contro il Palermo, poi, ogni squadra vuole fare la partita della vita. La difficoltà di giocare in trasferta? Sono tutti campi piccoli e sintetici, poi tutti corrono il doppio contro il Palermo. E in generale come gruppo dobbiamo imparare a gestire meglio certe situazioni. A tutti piacerebbe vincere tutte le partite 3-0, quando si può, ma non abbiamo ancora fatto niente. La pressione? L’abbiamo sempre, siamo il Palermo, dobbiamo vincere per forza. Poi, la sconfitta contro il Savoia può capitare, ma non ci siamo abbattuti”.


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