La gratitudine e le scuse di un bergamasco: “Denigravo Palermo, ma mi sbagliavo”
Da Bergamo, un’ammissione di colpa e un messaggio di fratellanza per Palermo e la Sicilia. A mandarlo è Teo L. (parente di uno dei turisti bergamaschi ricoverati nel capoluogo) che ha voluto testimoniare a nome dei guariti la propria vicinanza e gratitudine ai medici palermitani, ammettendo di essersi ricreduto sulla sanità dell’Isola e sulla Sicilia in generale, che con loro ha mostrato il proprio lato migliore.
Palermo Today riporta le sue parole e Teo ammette: “I palermitani sono stati stupendi. Molto accoglienti. Lo dico da bergamasco che ha sempre denigrato Palermo e il Sud. E vi chiedo scusa. Voglio ringraziare da parte dei miei parenti che sono stati ricoverati a Palermo per Covid-19 i medici, infermieri e inservienti palermitani. Devo ricredermi su Palermo”.
“Gli ospedali – aggiunge – sono meglio di quanto racconta certa sottospecie di programmi tv. Spero che Palermo, dopo questo inferno che ci sta colpendo, diventi un polo d’eccedenza per la sanità al Sud di Roma perché se lo merita. Avete umanità e cervelli. Poi certo c’è sempre l’incosciente palermitano o siciliano o bergamasco che delle regole se ne frega.. Viva Palermo. Viva l’Italia da Bergamo a Palermo, tutta unita”.
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Accogliente è stato l’hotel che pago il suo parente. Essendo cliente è logico che venga trattato bene.
parlava bene dell’ospedale, non dell’hotel