La Gumina, lo “spaccapartite”: è la stagione della svolta?
Non è un caso che il primo gol ufficiale di Antonino La Gumina con la maglia del Palermo sia arrivato in una delle serate più suggestive dell’anno, quella delle stelle cadenti. Una rete inutile ai fini del risultato (gol dell’importante 1 a 1, vanificato poi dai calci di rigore), ma significativa per la fiducia del giocatore e di tutti i tifosi rosanero. Un gol per cancellare subito l’amarezza del rigore sbagliato davanti al proprio pubblico nella gara con il Francavilla. La Gumina, tra l’altro, era entrato in campo da pochi minuti, al posto del deludente Trajkovski, ed è stato capace di cambiare l’inerzia della gara con il Cagliari, dimostrando la voglia di prendersi una maglia da titolare prima possibile.
Che il ragazzo avesse talento lo si era capito pochi minuti dopo l’esordio in Serie A, datato aprile 2015, ma dopo un anno passato, tra luci ed ombre, in prestito alla Ternana (anche a causa di un infortunio) non tutti avrebbero scommesso su un impatto così immediato sulla squadra. La Gumina è motivato, ha voglia di giocarsi tutte le sue chance nella squadra della propria città e proprio lui può diventare il simbolo di una inversione di rotta della società che sembra finalmente disposta a puntare sui giovani giocatori palermitani maturati nel settore giovanile. Nino La Gumina adesso deve dare continuità alle sue prestazioni per diventare un importante elemento di raccordo tra un ambiente ormai sfiduciato ed una squadra obbligata a vincere. Una responsabilità necessaria se il tuo sogno è quello di scrivere la storia di una società così gloriosa.
I tifosi stanno dalla sua parte e lo vorrebbero titolare: nel debutto casalingo con il Francavilla hanno chiesto a gran voce che fosse lui a tirare il rigore (ininfluente). In uno schieramento come quello di Tedino, che prevede da due a tre attaccanti (dipende da Coronado), lui può giocarsi carte importanti. A giudicare dal precampionato è Trajkovski (ovviamente insieme a Nestorovski) il favorito di Tedino ma è anche vero che il tecnico ha espresso sempre giudizi lusinghieri nei confronti del giovanotto palermitano. Il ruolo che finora gli è stato cucito addosso è quello di dodicesimo uomo, di “spaccapartite”, sfruttando la sua imprevedibilità e fantasia negli spezzoni finali di gara. Ma chissà che il tempo non possa smentire le aspettative…
La Gumina si candida, con silenzio ed umiltà, ad essere la rivelazione del Palermo e perché no anche del campionato di Serie B: giovane “frizzante” ma con la testa sulle spalle. Il primo lampo messo in mostra contro il Cagliari potrebbe essere solo l’inizio di una grande ascesa.
Ma di cosa parlate?spaccapartite uno che non ha mai giocato in B uno che l’anno scorso ha fatto un gol e ch’ella ternana che non sembra abBia unannosa fortissima andava regolarmente in tribuna mi viene da ridere solo a Palermo ..sarà la troppa fame che ci fa vedere cose inesistenti