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La missione di Pergolizzi: “Il Palermo deve vincere, ma non montiamoci la testa…”

Un’avventura accettata di corsa, una missione da portare a termine. Rosario Pergolizzi ribadisce il suo punto di vista sul campionato del Palermo a poche giornate dal termine del girone d’andata di Serie D senza mai rinunciare alla propria mentalità, fatta di lavoro e applicazione.

PALERMO, LA VITTORIA PIÙ PESANTE E LE “SIRENE” DI CALCIOMERCATO

Intervistato da Tuttomercatoweb, Pergolizzi ripercorre la sua storia (dal passato in Primavera al presente in Serie D) e ribadisce quello che è il suo “credo” calcistico: “Noi favoriti? Sì, ma se la gente pensa di vincere con 10 partite di anticipo, tutte 5-0, sbaglia. Non è così. Viviamo il momento, pareggi una partita e sembra un dramma. Ripartendo da zero ci sono delle fatiche; chi non fa non sbaglia, ma chi fa è costretto a sbagliare. Non mi interessano i record, senza sacrificio e coraggio non si va da nessuna parte. Solo il tempo dirà cosa sarà del Palermo calcio”.


E sull’ipotesi di un triplo salto in stile Parma frena: “Il Palermo deve vincere questo campionato. L’anno fondamentale è questo. Certo, bisogna gestire la società fortificando tutto, dando strutture, cercando gli obiettivi. Non puoi pensare di vincere la D, poi la C, poi la B… Significa prendere in giro le persone, dare uno spettro a così lungo raggio è impossibile. Senza strutture e senza società non andrai mai da nessuna parte”.

Pergolizzi sottolinea la capacità di reazione dopo le due partite senza vittorie: “Sono stati bravi a vivere il momento, all’interno dello spogliatoio. Ne sono venuti fuori… Certo, se stai attento a tutto quello che accade attorno, allora lo vivi male. Non devi perdere le certezze accumulate, devi continuare a lavorare. Non sono bastati due risultati negativi per fare saltare il castello, altrimenti non saremmo pronti per determinati obiettivi”.

E sui tifosi dice: “Come li riporti allo stadio? Con il rinnovamento. Dopo la delusione di Zamparini la gente vedeva in Mirri il tifoso, il palermitano. Non può raccontare favole, devi dargli fatti e risultati. Tutti sono della città, dal presidente al team manager, ma ci metteremo tutto. Noi rappresentiamo la città e la nostra terra. E se non c’è entusiasmo ci rimettiamo tutti, non solo Pergolizzi in sé. L’unione fa la forza”.

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3 thoughts on “La missione di Pergolizzi: “Il Palermo deve vincere, ma non montiamoci la testa…”

  1. Stanno cominciando a smorzare l’entusiasmo… Questa frase “Senza strutture e senza società non andrai mai da nessuna parte”. Non la capisco… Almeno la seconda parte.

  2. Credo che prenda semplicemente atto di ciò che lo stesso Mirri ha sempre detto con chiarezza: questa struttura societaria va bene per la D e forse per la C. Ma discutere di ciò che va oltre con questo assetto sarebbe da “pallonari”. Mi pare un semplice e onesto ragionare con i piedi per terra.

  3. “Non puoi pensare di vincere la D, poi la C, poi la B… Significa prendere in giro le persone”. Diglielo a chi ha messo nero su bianco “In A in 3 anni”.

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