La nuova vita di Ilicic: “La malattia mi ha cambiato. Il pallone non è tutto”
Una nuova vita. Josip Ilicic ha raccontato al sito ufficiale dell’Atalanta le proprie sensazioni dopo il ritorno in campo (e la tripletta segnata) dopo aver superato l’infezione che lo ha costretto a lunghe settimane di terapia e anche di ricovero in ospedale.
ILICIC SHOW: TRIPLETTA CON IL CHIEVO
Lo sloveno ex rosanero racconta: “In quei due mesi sotto antibiotico ho capito che il pallone non era tutto. A volte ci si arrabbia per niente, la malattia mi ha cambiato. Non volevo nemmeno vedere le partite. Famiglia, compagni e Gasperini mi sono stati vicini, poi si è trattato solo di riprendere il ritmo partita. I gol sono arrivati inaspettati, per un attaccante basta poco per svoltare”.
La morale è chiara: “Gomez? A me le soluzioni piacciono tutte, basta che funzionino con me in campo… Col Chievo è andata bene: il Papu ha grande qualità e può ricoprire più ruoli. Dobbiamo giocare col sorriso, è la cosa più importante. Con Luca Percassi, a Verona, nello spogliatoio, ce ne siamo scambiato uno: poi se vinci è anche più facile…”
E alla Gazzetta dello Sport aggiunge: “Ho sofferto molto, il calcio era l’ultimo dei pensieri. Ringrazio la mia famiglia, club, tecnico e compagni: il loro supporto non è mai mancato. Sono sicuramente più forte di prima, vivendo certe situazioni si impara a dare il giusto peso alle cose. Questo è l’unico aspetto positivo della malattia che ho superato. Sono ripartito non da zero, ma da meno 10. Ora non sono al 100%, ma sto bene”.
LEGGI ANCHE
PRONTA LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA: I DETTAGLI
FOSCHI: “SIAMO NEL RIDICOLO. IL PALERMO DOVREBBE CHIEDERE I DANNI”
BALATA RINCARA LA DOSE: “LA SERIE B SI GUADAGNA SUL CAMPO”