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La ‘riabilitazione’ di Corini, tra pacche affettuose e lacrime di coccodrillo

Buon lavoro, Eugenio. È questa la prima cosa che mi sento di dire a un serio professionista del calcio e a una bandiera, mai ammainata, del calcio rosanero da giocatore e da allenatore. Eugenio riparte da Cremona, da una diretta avversaria (in teoria) per la lotta alla promozione in Serie A, che dopo otto partite ha gli stessi punti del Palermo e ha ritenuto opportuno fare un cambio in panchina per dare la scossa.

Eugenio riparte dopo due stagioni in cui ha cantato e portato la croce, facendosi portavoce della società e della squadra, mettendoci la faccia nei momenti più bui, senza mai rinunciare alla compostezza che fanno parte del suo bagaglio di uomo ancora prima che di allenatore.

Corini ‘riabilitato’ dalla maggioranza dei tifosi

Il calcio, ancora una volta, offre romanzi avvincenti. Già da qualche settimana il nome di Corini, tra i tifosi del Palermo, evoca qualche rimpianto. Gli insulti, troppo spesso beceri e frustranti di qualche mese fa, si stanno sbiadendo per far posto a ben altre riflessioni, complice l’andamento incerto della squadra di Dionisi, che non convince né sul piano dei risultati né su quelli del gioco.


Vuoi vedere che non era colpa di Corini?”, “Siamo stati ingiusti con Corini”: sono queste alcune delle frasi che si leggono nei commenti alla notizia del suo ingaggio a Cremona. E qualcuno, perfino, trema all’idea che la Cremonese possa andare in Serie A grazie alla guida del nuovo tecnico e magari togliendo il posto proprio al Palermo. Lacrime di coccodrillo.

Corini, errori ma anche cose buone

La razionalità nel calcio è sempre più rara. L’emotività del momento, ora come due anni fa e come l’anno scorso, prende sempre il sopravvento. Vedremo come terminerà il film di questa stagione.

Abbiamo visto nel pezzo di Roberto Parisi, pubblicato martedì, come le vicende del calcio cambiano senza preavviso: due anni fa Corini partì malissimo (ma il Palermo era una matricola che aveva cambiato radicalmente la sua struttura) e finì in crescendo sfiorando i playoff; l’anno scorso partì benissimo ma si spense nel girone di ritorno e guarda caso l’inizio del blackout fu proprio a Cremona, dopo una 0 a 2 che si trasformò in 2 a 2 senza un vero motivo.

Corini a Palermo ha fatto cose buone e commesso errori: quelli restano ma non per questo autorizzavano una vera e propria caccia all’uomo. Nè è accettabile che qualcuno cerchi di ‘riabilitare’ Corini per sottolineare con più evidenza i problemi di Dionisi (la cui guida tecnica non è in alcun modo messa in dubbio). Nè è pensabile, qualcuno lo ha già pensato e detto, che da qualche settimana Corini stia mangiando “fette di carne” per le disgrazie del Palermo o che al momento della firma con la Cremonese abbia subito covato “sete di vendetta” nei confronti del Palermo.

Eugenio resta un’icona rosanero

Corini resta una figura iconica del calcio colorato di rosa e nero, ha lasciato il segno sia come giocatore che come allenatore: fu lo straordinario regista del Palermo di Zamparini che riportò la Serie A in città; fu l’allenatore che nel 2016 provò a salvare una squadra allo sbando per poi dimettersi dopo poche settimane – con il cuore in mano e con grande sofferenza emotiva – perché riteneva di non condividere le scelte aziendali; assunto dal City Group per guidare un Palermo da rivoluzionare, ha accettato l’incarico senza se e senza ma, assumendosi tutte le responsabilità proprie e magari anche quelle altrui, senza mai cedere alla tentazione di cercare alibi.

Corini, da serio professionista del calcio quale è da oltre 35 anni, si impegnerà al massimo per il bene della “sua” Cremonese e continuerà a tifare per il Palermo, che occuperà sempre un posto importante nel suo cuore.

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49 thoughts on “La ‘riabilitazione’ di Corini, tra pacche affettuose e lacrime di coccodrillo

  1. Ma io non vedo proprio tutto quello che racconta questo articolo frutto di una fantasia tutta giornalistica. La gente ha amato corini incondizionatamente e solo corini si è potuto permettere di rimanere in sella due anni ,praticamente senza alcun risultato. Qualsiasi altro allenatore avrebbe subito contestazioni ben più pesanti. Quindi io eviterei ….
    Il fatto vero che secondo me si dovrebbe cominciare a mettere in discussione l’operato di Dionisi poiché dopo appena 8giornate e’ nel pallone totale. Entrambi hanno una grande attenuante, la sfiga di essersi trovati davanti non uno ma ben due DS assolutamente inadeguati quanto inadatti al ruolo. Con la regia di un altro ds assolutamente inesperto come rinaudo. Due che hanno fatto sessioni di mercato incomprensibili sotto la regia pessima e incomprensibile di Bigon. Quest’ultimo come ho scritto più volte il vero male assoluto di questa società credo che il suo livello di incompetenza sia da record . In Italia non lo ha mai voluto nessuno e non può essere casuale. Ribadisco corini persona amabile, perbene e competente. Purtroppo anche lui nel caos totale , stessa sorte prevedo per Dionisi, tantissimi errori commessi ma altrettanta dignità. Una pecca ? Io al suo posto avrei costretto la società a uscire allo scoperto e non costringermi a fare da parafulmine su tutto. Devo dire che al suo posto mi sarei dimesso ben prima dellesonero per dignità personale ma soprattutto per sbugiardare una società su cui comincio ad avere tante tantissime perplessità . Ad oggi solo chiacchiere (tante) zero fatti zero sostanza o se preferite zero serie A!!!

    1. “Senza nessun risultato”?
      La squadra da neopromossa fu portata quasi ai playoff il primo anno; il secondo anno la squadra – che non era certo la più forte – ha finito la sua stagione nelle semifinali playoff contro una decisamente più forte poi promossa in A.
      La proprietà aveva chiesto a Corini il quarto-quinto posto, non la A (come vi hanno fatto credere e voi boccaloni a crederci): ciò è risaputo.
      Se l’obiettivo serie A non è stato ancora raggiunto né lo sarà quest’anno, non è con gli allenatori che ve la dovete prendere ma con City Group che spende poco e soprattutto male i suoi soldi (peraltro
      una inezia rispetto a quanto spende ogni anno per il Manchester City), portando a Palermo giocatori pessimi.
      Se non capite nulla di calcio ma perché dovete scrivere per forza le vostre sciocchezze?

  2. Ridicolo riabilitare Corini che in 2 anni ha fatto sfaceli con gioco sottozero lui ha avuto la possibilita di forgive la squadra in 2 anni cosa che di certo non ha potuto fare Dionisi in 2 mesi

  3. Ma chi se ne frega di Corini e della Cremonese. Pensiamo a risolvere i nostri problemi. Concentratevi sul Palermo e sui soliti problemi chiari ormai anche alle pietre tra scente incomprensibili del mister e scazzo totale dei giocatori.

  4. Bellissimo articolo che deve far riflettere ancora una volta l’ambiente rosanero per come si è comportato nei confronti del Signor Corini. Spero che lo stesso Corini abbia la possibilità di leggerlo.
    Impariamo dai nostri errori… per divenire migliori.

      1. Ma anche tu puoi smettere di occuparti di calcio. E vai a applaudire Dionisi, che ci sta mostrando in grande calcio e grandi risultati… siete ridicoli…

        1. Tu, nonostante lo zelo che ci metti, non mi sembri il palafreniere retribuito di Monastra. Mi ricordi, piuttosto, quel tizio che vaticinava per Corini un futuro professionale a Palermo da manager-allenatore. Come Ferguson sl Manchester United, per intenderci. Beh, per nostra fortuna Genio non è rimasto al timone 27 anni consecutivi come Sir Alex. Per cui, non renderti ridicolo.

  5. Personalmente non rimpiango e non riabilito affatto Corini, che stimo molto come persona e quale “bandiera” della storia rosanero. Ma anche lui, assieme alla società e ai personaggi passati e presenti che orbitano attorno al Palermo, ha le sue colpe e ha partecipato a questo sfacelo. Nessuno di loro, a cominciare dal CFG, ha ancora capito come si diventa veramente grandi, invece che solo a parole. Si possono alzare tutte le asticelle del mondo, si può costruire il miglior centro sportivo, si possono pure avere a disposizione enormi disponibilità economiche, ma se non hai passione, partecipazione in quello che fai, se insomma alla fine non hai AMBIZIONI non hai dove andare.

  6. Riabilitato da chi? Da Monastra? Voi giornalisti di tutte le testate palermitane siete stati i primi a chiedere l’esonero di Corini ben prima che si verificasse.
    Il 99% dei tifosi hanno chiesto le sue dimissioni, mai avvenute, e sarebbe uscito di scena con dignità, invece lui ha preferito farci scivolare sempre più giù e prenderci per I fondelli con il suo fantomatico disco rotto.
    Personalmente non ho nessun rimpianto, e se anche Dionisi dovesse dimostrarsi peggio o come lui, ebbene, riceverà lo stesso trattamento.

    1. Mi pare che l’articolo fosse chiaro, non c’erano “sconti” sull’operato di Corini e ho specificato che ha fatto errori. Ma oggi come allora non ho mai compreso la “ferocia” di certi attacchi, soprattutto alla persona. Lei resta legittimamente della sua opinione ma non può non prendere atto di come sia cambiato l’atteggiamento di buona parte della tifoseria. Tutto qui (gm)

      1. Gentile Direttore, le ricordo che lei fu l’ultimo giapponese a combattere a favore della conferma di Corini e che si arrese all’esonero di Genio solo quando Magnani sbarcò a Punta Raisi. Sino a un attimo prima dell’atterraggio del nuovo allenatore, lei, anzi, non escludeva (o si augurava?) un clamoroso ripescaggio di Eugenio. Le cose giuste vanno dette: lei e il suo portale avete lasciato indisturbato il manovratore per due anni. Non si spacci, quindi, per uno al di sopra delle parti nel giudizio, tecnico come umano, del Corini Mister. Se si dovesse parlare, invece, del Corini Giocatore sarebbe tutto un altro paio di maniche. Ma qui trattiamo di un signore che, secondo me, non solo ha trascorso due anni di vacanze ben remunerate a Mondello ma ha pure fornito a CityGroup il destro di neutralizzare le critiche trincerandosi dietro la riconoscenza sentita dai tifosi verso l’ex Capitano.

        1. io ho difeso a oltranza Corini dagli inaccettabili insulti che gli venivano rivolti, sul piano tecnico (e anche della comunicazione) l’ho criticato abbastanza (gm)

  7. Carissimo Direttore, mi associo anch’io agli auguri di Buon lavoro, Eugenio!!!

    Fortunatamente mi annovero in quella categoria di tifosi che non ha mai denigrato, offeso e contestato mister Corini.

    E’ un gioco molto semplice giocare al trova il capro espiatorio e onestamente a me i giochi molto semplici non mi attraggono e non mi stuzzicano.

  8. Proprio per i suoi trascorsi Corini ha avuto tempo e mezzi a disposizione per creare una squadra. Non ci è riuscito nemmeno lontanamente, rendendosi protagonista in casa di spettacoli deprimenti e 8 sconfitte . Mai visto roba del genere in tanti anni. Niente da dire naturalmente sull’uomo Corini, persona educata e rispettosa che resterà tra i miei ricordi come un grande capitano.

    1. Mezzi? Quali mezzi? Quei quattro giocatori penosi che ha avuto (e che continua ad avere pure Dionisi, che peraltro sta facendo pure peggio di Corini)?
      Ma quando scrivete simili scemenze non avete nessuno che vi corregge, accanto a voi?

  9. Corini non finì in crescendo la sua prima stagione come allenatore del Palermo targato CFG, tant’è che nelle ultime dieci partite di campionato perse una qualificazione ai playoff che era oramai a portata di mano. Stesso calo nella stagione successiva.
    Corini non ha dimostrato a Palermo di essere un buon allenatore. Non sapeva mai leggere le partite in corso d’opera, faceva cambi tardivi e sempre gli stessi. I veri allenatori sanno in una stessa partita adottare più sistemi di gioco e cambiano modulo come le marce di un automobile.
    Corini é un allenatore stereotipato, adatto in questo a una società tecnocratica come il CFG, che a tal proposito non dovrebbe più chiamarsi City Group ma Cyber Group.
    Pur sapendo che a Palermo quello che non va è la Proprietà e se la squadra non girava non erano certamente tutte colpe di Corini, non di meno non lo rimpiango affatto!

  10. La proprietà della Cremonese ha ingaggiato Corini perché soffre di masochismo o perché premia la riconoscenza? L’ingaggio di Genio resta, secondo me, inspiegabile soprattutto alla luce del catastrofico secondo tempo giocato, proprio sotto al Torrazzo, dal Palermo nello scorso campionato. Avanti 0-2 e in 11 contro 10, Corini si fece intortare dalle mosse di Stroppa, incentrate sul mantenimento in campo del reparto offensivo nonostante l’uomo in meno, e fini’ per farsi agguantare sul 2-2. Perdendo, come si ricordera’, l’occasione di agganciare la Cremonese ai piani alti alla classifica. Genio era riuscito, del resto, nella sciagurata impresa di pareggiare a Bari giocando in 11 contro otto tutto il secondo tempo.

    1. Dopo queste tue parole, sono convinto che Corini porterà la Cremonese in A. Cosa che peraltro gli auguro di cuore. Non sono pessimo come te.

      1. Così vorrebbe dire un posto prenotato per la A diretta a scapito dei rosa. Ma tu tifi Palermo o Corini? Nel secondo caso, non ti esaltare troppo prima di vedere se Genio finisce il campionato o se, tra qualche giornata, richiamano Stroppa.

  11. Il Corini allenatore ha beneficiato a Palermo di un’indulgenza e di un credito dovuti al Corini giocatore e capitano di mille battaglie. Credo che, a parte il non-gioco, l’incapacità di cambiare la partita in corso d’opera e di migliorare l’organico in base all’esperienza del primo anno e nonostante i soldi profusi dal CFG, ciò che ha inciso sul giudizio globale del popolo rosanero è stata la discrepanza abissale tra il ricordo del Corini capace di “chiamare la Nord” in occasione dei corner, di battibeccare con Zamparini in difesa dei compagni “questa squadra le palle le ha d’acciaio”, di andar via con dignità quando in disaccordo con la proprietà e la constatazione del Corini “allineato e coperto”, del Corini dimesso fino alla rassegnazione, del Corini amorfo dell’ultimo periodo. Il popolo rosanero avrebbe gradito dal Genio mai dimenticato un coinvolgimento emotivo e un atteggiamento complessivo un po’ più “da Palermo” e un po’ meno “da CFG”. Il calcio non è solo un affare e se i tifosi rosanero si aspettavano che qualcuno sostenesse il principio con i fatti, ebbene, quello era proprio Corini. In bocca al lupo e amici come sempre.

  12. Due cose però vanno dette:
    1. non furono solo beceri ed ignoranti tifosi ad insultare Corini, a chiederne il licenziamento perché ritenuto l’unico responsabile dei risultati in questi due anni. Furono anche tuoi colleghi (televisivi: più chiaro?) a farlo. E comunque non mi pare che – di fronte alle uscite fuori dal vaso di quei tifosi – tu ed altri abbiate mai difeso Corini. Siete stati zitti, colpevolmente. Scrivere oggi un elogio di Corini mi suona davvero ipocrita;
    2. tutto giusto – in linea di principio – quanto hai scritto su Corini, come uomo e come tecnico. Il punto è che ancora una volta non dici una parola su chi è davvero responsabile dell’obiettivo ancora così lontano (che è la Serie A, niente altro), unito ad una mancanza generale di entusiasmo da parte di molti tifosi verso questo nuovo, ennesimo, corso del Palermo. E cioè sulla proprietà, su City Group. Molto probabilmente anche a giugno 2025 tale obiettivo sarà fallito. E allora quando è che comincerete davvero ad aprire una riflessione seria su questa proprietà?
    Ps io non me la sento di equiparare le colpe di Corini a quelle di Dionisi. Corini, il primo anno, doveva solo salvare la squadra (davvero modesta) neopromossa e, ad un secondo dalla fine del campionato, era addirittura nei playoff; il secondo anno – oltre ai proclami ipocriti ed illusori fatti in pubblico da Galassi e Gardini in estate – al tecnico bresciano fu chiesto, dalla dirigenza, solo “il quarto/quinto posto” (come da Corini rivelato in conferenza stampa e peraltro confermato poi da Gardini): la squadra giunse settima (sul campo, sesta per la penalizzazione della Samp) e poi comunque finì la sua stagione nelle semifinali play-off contro una squadra sicuramente più forte poi promossa in A. Ma – quindi – quali sarebbero state le “colpe” di Corini, alla fine della fiera?

    1. mi scusi, non so chi dei giornalisti televisivi ha chiesto l’esonero di Corini, né mi interessa. Nè ritengo che l’esonero di Corini sia una cosa scandalosa, anzi era nell’ordine delle cose (sebbene non condividendo tempi e modi). L’articolo non è un elogio di Corini ma solo la “fotografia” di come sia cambiato l’atteggiamento nei suoi confronti (evidentemente non da parte di tutti). Sulle responsabilità del City Group è evidente che se a giugno viene fallito l’obiettivo le principali colpe saranno del “vertice” (o meglio, degli uomini scelti dal vertice) ma quale dovrebbe essere “la riflessione su questa proprietà”? Sono i padroni del vapore, mica li posso mandare via… E se lei è attento come dice avrà più volte letto e sentito che la metodologia di questa società – magari iper professionale – dovrebbe coniugarsi meglio con la realtà della città in cui opera (gm)

      1. Ho forse scritto che voi giornalisti dovreste “mandarli via”, questi di City Group…?
        Non mi pare…
        Per “riflessione” intendo: riflessione su chi siano davvero questi signori… Su chi abbiano portato in società (parlo dei dirigenti e di tutto lo staff, non di tecnici e giocatori), per il famigerato “consolidamento della società” che, a detta di Gardini e c., sarebbe stato necessario prima di pensare alla A… sul livello delle campagne acquisti effettuate in tre anni… in buona sostanza: una riflessione su quali siano davvero – non a parole – i concreti obiettivi di questa proprietà.
        Che a me ancora non sono chiari: cosa vogliono fare del Palermo calcio?
        E ancora prima: quali sono le vere motivazioni (per me soltanto di natura finanziaria e di bilanci) che hanno portato questo fondo a prelevare il Palermo?
        Poi ci sarebbero mille domande da farsi: perché se ne andò Baldini? Cosa aveva capito? Perché ci misero, in pieno ritiro estivo, 10 giorni per prendere Corini (non Guardiola)?
        Perché la squadra, quando sembra spiccare il volo ogni volta – e sono ormai più di due anni! – si blocca e torna indietro?
        Perché mai nessuno della proprietà ci mette la faccia non dico per scusarsi ma neanche per fornire spiegazioni?
        Perché non c’è un minimo (non dico di passione: questo lo si sapeva fin da luglio 2022 ma neanche) di chiarezza?
        A me non sembrano argomenti/riflessioni/domande di poco conto…
        Ps “Studio/stadio” ti dice nulla, Guido?

        1. Vorrei chiarire – a scanso di equivoci – che la mia risposta non era polemica. Studio/Stadio mi ricorda una trasmissione di Tgs che facevo 25 anni fa con Morello. Se avessi con certezza la risposta a metà delle sue domande mi sentirei un profeta (gm)

  13. Ma quando mai il Palermo di Corini ha giocato bene?
    Per due anni lo abbiamo visto vagare senza costrutto per il campo, vincendo, perdendo e pareggiando: ma sempre giocando male. Ha giocato male le amichevoli di avvicinamento al campionato, persino. Poi non è stata capace di far nulla a Bari in 11 contro 9. Quante partite ha aggiustato solo col fattore C o facendo subentrare Soleri che gli ha salvato la panchina più volte?
    Praticamente tutte. Era ora di finirla, con quella squadra ha ampiamente dimostrato di non saperla mettere in campo, di non sapere allenarla, di non avere idea delle sostituzioni da fare e quando farle.
    Era ora di smetterla, cari amici, di guardare quella faccia mimica ed inespressiva, che ti blaterava di cose mai accadute in campo, con un tono da computer, assolutamente incapace di manifestare emozioni, intenzioni, partecipazione e socialità.
    Massimo rispetto per l’uomo ma come allenatore è stato una tragedia sportiva.
    Anch’io, come tanti altri, non lo rimpiango affatto.

  14. Lo Sciagurato Eugenio non va inquadrato con il grandangolo, tutto sommato generoso, di un tecnico mediocre incappato in due annate jellate. No, per ottenere un’immagine di Corini fedele all’originale bisogna fissarlo con il focus, certo spietato, dell’inadeguatezza professionale abbinata all’aziendalismo servile. Com’ha confermo’ lui stesso nelle dichiarazioni-autogol rilasciate dopo essere scampato all’esonero nonostante le disastrose prestazioni fornite dalla squadra in cinque giornate consecutive, all’allenatore, sempre nel pallone tranne quando programma il suo personalissimo futuro, interessava, difatti, più il plauso dei top manager di CityGroup che il rispetto della comunità rosanero. Solo in tale chiave si possono, del resto, interpretare le sue mancate dimissioni dall’incarico per manifesta incapacità. L’istinto di sopravvivenza, affinato nei periodi di inattività seguiti ai ripetuti licenziamenti subiti, ha spinto, insomma, Genio tra le braccia di una Proprietà, che, a parole, indica nella promozione in A l’obiettivo della stagione ma, nei fatti, pianifica campionati anonimi. un secondo campionati anonimi. E i sogni dei tifosi che, da giocatore, Genio s’era premurato di condividere e di realizzare? Beh, di quelli il vate di Bagnolo Mella, nei due anni di panchina sotto Monte Pellegrino, se n’è allegramente fottuto. La sua unica aspirazione era, infatti, quella di assecondare la multinazionale che lo stipendiava lautamente senza chiedergli, per troppo tempo, conto del suo operato disastroso.

  15. Va bene auguriamo a Corini ogni bene, ricordando soprattutto quella bellissima maglia n. 5 del Palermo con la fascia da capitano che guidava una grande squadra in Italia e in Europa (che bei tempi!). Non esagererei con l’auspicio della promozione, se non altro perché toglierebbe un posto al Palermo. Ma detto tutto ciò, vogliamo concentrarvi sulla nostra squadra cercando di rispondere a una domanda, possibilmente evitando la retorica, il complottismo e i pregiudizi: perché questa squadra che ha una grande proprietà che non può non volere andare in serie A (se non altro per motivi di business), che spende più di tutte le altre squadre di B (quasi messe insieme), che ha un DS di livello (al suo primo anno la Salernitana ha conseguito una bella salvezza in serie A), un allenatore che ha fatto bene pure in serie A, dei giocatori di alto livello (oggettivamente direi, al di là delle preferenze individuali), non riesce a stare ai vertici e ancora prima e soprattutto non riesce ad acquisire personalità e continuità???
    Se non si riesce a rispondere efficacemente a questa domanda non andremo mai da nessuna parte.

  16. Credo che Eugenio Corini a Palermo sarà sempre amato, come allenatore sinceramente mi ha deluso e non poco, non tanto per i risultati quanto per la passività che lui ha avuto con dei calciatori indifendibili, e nei confronti di una società che lo ha sovraesposto mediaticamente facendolo diventare il parafulmine, e questo stesso errore lo sta facendo Dionisi, che ha accettato tutto passivamente e serenamente, difendendo prestazioni come quella di domenica scorsa letteralmente indecorosa al limite della vergogna, ora siccome voglio pensare a Corini per i ricordi incancellabili che ha lasciato come calciatore e da gran signore che ha dimostrato di essere, gli auguro ogni bene per la sua carriera, la Cremonese si riprenderà perché è fortissima e completa in ogni reparto noi no

  17. Ma dove le leggi tutte ste pacche affettuose e sopratutto lacrime da coccodrillo monastra scusami??..scrolla i messaggi…Corini è stato bandiera in campo ma come allenatore un fallimento totale…Concentriamoci invece sui problemi mai risolti nel reparto giocatori dal C.G .invece, con la speranza che Dionisi non si Corinizzi a sua volta visto l’andamento della squadra ed il suo scellerato modulo integralista 4 3 3 con uomini fuori ruolo ed esterni a pide invertito..la squadra sta ricominciando a saltare il centrocampo con lanci lunghi proprio per l’assenza di chi imposta il gioco..

  18. Ma veramente il lunedì in trasmissione Monastra ancora più di vitale attaccava corini in maniera netta ed inequivocabile. Poi certo non ne chiedeva l’esonero , ma questo non lo ha mai fatto nessun giornalista palermitano ma proprio mai ….non siamo a Sportitalia o ancora meglio nelle tv locali di Roma ,Milanoo Firenze dove la stampa locale non si è mai preoccupata ne vergognata di chiedere un esonero a volte anche immediato con frasi più dure d io quelle dei tifosi stessi . A Palermo di tutto il globo giornalistico mai nessuno e dico nessuno!! Ad esempio oggi potrebbero lamentarsi , dopo anni dell’operato di Bigon e chiedere l’esonero idem per de sanctis visto il fallimento totale ad oggi eppure nessuno non solo chiede dimissioni ma manco lo nominano. Giornali e tv , quindi giornalisti parlano ancora di modulo di tattica di giocatori e amenità varia e i responsabili dello scempio quando li nominerete?? Ciao

  19. ma riabilitato da chi?? un perdente certificato che ha fatto sfaceli per 2 anni….. C’è da dire che aveva una squadra molto più forte di questa e non riusciva a trovare un posto da titolare ad Henderson inamovibile in A

  20. C’è da fare un distinguo: le critiche al Corini-allenatore, e quelle al Corini persona.

    Corini come allenatore fu criticato GIUSTAMENTE e fu esonerato TARDIVAMENTE. Il secondo anni aveva per le mani una squadra che poteva puntare ai primi 3/4 posti, migliore di quella di quest’anno (più completa e costruita con più logica). Il suo operato è stato sufficiente (niente di più, solo sufficiente) solo il primo anno, anche se non è mai riuscito a dare alla sua squadra una parvenza di gioco. Il secondo anno doveva essere esonerato a Dicembre, invece che ad un mese dai playoff. Forse molti si dimenticano come stava messa la squadra – in fatto di gioco e risultati – quando fu esonerato.
    La “rivalutazione” dell’operato del Corini allenatore da parte di molti tifosi rientra nella logica della irrazionalità TOTALE che caratterizza appunto il tifoso medio, che un giorno pensa una cosa e il giorno dopo il suo opposto totale, passando dagli insulti alle “lacrime da coccordillo”, il tutto senza coerenza logica e in certi casi manco dignità.

    Quanto agli insulti /attacchi personali che Corini ha subito… è ovvio che sono stati VERGOGNOSI, ma non vedo come dovrebbero sorprendere. Cose simili succedono spessissimo e da sempre, a tutte le latitudini. Qua ritorna il discorso dell’irrazionalità del tifoso, che spessissimo sfocia in qualcosa di simile al delirio, alla follia, per cui si pensa che sia normale o giusto indirizzare ad un allenatore o un giocatore i peggiori insulti, in certi casi arrivare addirittura minacciarlo, perché non gioca/allena bene. Questo però è un discorso molto ampio e che abbraccia molte manifestazioni di questa follia di cui parlo: vale per gli insulti che i tifosi rivolgono al proprio allenatore o giocatore , per gli insulti rivolti alle tifoserie avversarie, ma anche per comportamenti più gravi. Il fatto che siano vicende all’ordine del giorno dice molto del livello di vastasaggine ed equilibrio mentale del tifoso medio.

    E’ proprio questo mix tossico – irrazionalità, mancanza di equilibrio , vastaggine etc. – che non consente alla maggiorparte dei tifosi di scindere il giudizio tecnico su un giocatore, allenatore o dirigente (che può anche essere ferocemente negativo e in certi casi è giusto che lo sia) da quello sulla persona, che va sempre evitato.

  21. Il male peggiore a Palermo sono le raccomandazioni che ha subito Corini e che sta subendo anche Dionisi. Uguali risultati.

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