La Sicilia – “Ecco come potrà rinascere il Catania”
“Serve una società solida e in regola“. L’avvocato Mattia Grassani, intervistato da La Sicilia, spiega i prossimi passi che il Comune di Catania dovrà effettuare per mettere in moto la macchina della rinascita di un club a rappresentanza della città.
“Non è previsto l’obbligo di un bando pubblico – afferma l’avvocato -, la Figc chiederà formalmente al Sindaco di presentare, entro un determinato termine, un soggetto imprenditoriale ritenuto adeguato a rappresentare il Catania nel calcio italiano”.
I bandi messi in piedi nei casi di Palermo e Bari possono essere presi come esempio: “Certamente possono rappresentare parametri di assoluta attendibilità e autorevolezza. Se fossi un consulente del sindaco, consiglierei una telefonata ad Antonio De Caro e Leoluca Orlando”.
Qui é stato un successone, dopo anni di serie A di alto livello il nostro sindaco ha trovato un gruppo importante……ed eccoci qua di nuovo in serie A
Sig. Daniele, ringrazi mille volte Mirri che ha preso il Palermo, oggi sarebbe scomparso dalla mappa del calcio e lei invece di guardarsi una partita (anche di serie C) andrebbe alla villa Giulia a passeggiarsi la scimmia.
Non sarebbe scomparso affatto e avrebbe basi economiche più solide. Ma, si sa, a Palermo l’unico principio economico malido è la “amicizia”. Di che genere non ha importanza, basta che sia “amicizia”. Se lo goda Mirri, per lei è il meglio che può permettersi.
Non sarebbe scomparso affatto e avrebbe basi economiche più solide, ah si? Queste notiIe di prima mano da dove vengono? Li ha pagati lei debiti di Zamparini? Lo stato passivo dell’US Città di Palermo è un atto pubblico e sarà tra l’altro aggiornato a maggio. Vada a vedere a quanto ammontano i debiti dell’ex presidente del Palermo. Il Palermo sarebbe fallito lo stesso anche senza le fideiussioni bulgare di Tuttolomondo. Mi sa che le barzellette le racconta lei, queste però fanno ridere
Ma se per voi va bene, vi regaliamo anche ollando come sindaco, lui che lo sa fare….
Guardi, sig. Daniele, che neanche con una promozione all’anno il Palermo sarebbe potuto arrivare in serie A. Quindi io capisco essere contro qualcuno, ma almeno non dimentichiamo che la matematica non è un’opinione.
Ah certo, il signor Daniele voleva Er Viperetta (finito in carcere), proprietario già della Sampdoria… Una persona specchiata… Dovete ringraziare Dio e tutti i santi del paradiso se si è trovata una persona appassionata dei nostri colori, pronta quasi a dissanguarsi pur di mettere insieme una squadra di calcio. Ma vergognatevi…Un grazie a Mirri sempre!!
Ha dell’incredibile come certe persone non si rendano conto che ci sono leggi, norme, regolamenti da osservare. Non mi risulta che un imprenditore con fatturati da centinaia di milioni abbia mai rilevato una squadra in serie D. neanche Berlusconi l’ha fatto col Monza che l’ha aspettata in B. I tifosi della 5^ Città d’Italia si credevano che dopo Zamparini, potesse venire Ferrero, pure lui indagato o chissà quale altro maneggione coi “piccioli”. Tutti addosso a Mirri, ovviamente, senza un perché. Andate a chiedere soddisfazione agli eredi di Zamparini per chiedere come aveva amministrato la società negli ultimi anni, e questo anche al di là delle sentenze assolutorie. Il Palermo se non falliva coi Tuttolomondo, falliva anche con Zamparini. E del resto lo stato passivo dell’US. Città di Palermo è un atto pubblico, andatelo a guardare, e vedete quanti debiti ancora ci sono.
Perfettamente d’accordo, tranne per il fatto che Berlusconi ha preso il Monza quand’era in C
Già…. è vero.
x rispondere a tutti direi che la famiglia Colella sicuramente avrebbe fatto meglio …Mirri si è infilato solo per recuperare i soldini investiti a suo tempo in serie B ma non ha la forze per andare avanti e lo vedrete il prossimo anno se nn andiamo in B. Non ne ha òe forxze economiche
Allora perchè la famiglia Colella non si fa avanti?
Mirri non si è infilato. Ha vinto un bando. Non c’era l’obbligo ma si è fatto. A Catania per esempio si procederà senza bando con una scelta discrezionale del Sindaco. A Palermo c’era una commissione. Sono state esaminate le garanzie. In commissione c’era una figura di garanzia come il Giudice Leonardo Guarnotta. Mirri non si è infilato da nessuna parte. Se non vi piace tutto ciò perché non avete fatto il diavolo a quattro, class action ricorsi al TAR, come mai? Sapete solo dire che Mirri si è infilato e basta? Se non c’era Mirri oggi il Palermo giocava in terza categoria, probabilmente con soddisfazione di moltissimi palermitani. Non ci sono soldi per la B? Sicuramente Mirri riuscirà a vendere.
Cos’è una barzelletta? Troppo lunga. Stringi. Ma non fa ridere lo stesso …
In cosa consisterebbe la barzelletta? Non volevo fare ridere nessuno. Sono io che rido delle vostre inoppugnabili certezze. E del suo nick
Caro Cosimo io a Mirri non lo ringrazio per niente anzi aspetto che ceda la società poi fatemi sapere che fine ha fatto il progetto del centro sportivo.
Bene fa. È un suo diritto credere a ciò che vuole.
A chiacchiere tutti bravi, è nei fatti che si vede la sostanza. E nei fatti Mirri c’è stato, che piaccia oppure no. Se c’è uno di voi pieno di soldi che vuole investire nel Palermo si faccia avanti e proponga a Mirri l’acquisto. Non vedo la fila .
Mirri ha preso una società che non c’era più, l’ha iscritta alla serie D, vinta al primo colpo ( e non venitemi a dire che siamo andati in C grazie al covid). E’ riuscito a fare cose che altri a parole volevano ma non hanno mai “qualgliato”. Il museo, l’inno, le basi per il centro sportivo. Lo so, non è la serie A ma nemmeno lo si può definire fannullone. Signor Mirri, io sono con Lei. Forza Palermo.
Io spero di vincere i play off altrimenti ti comunico che il prossimo è il terzo anno che disputi la lega pro non c’è da essere allegri ma di cosa stiamo parlando.
Sposatelo.