La Sicilia – “Catania, incontro dei curatori con dirigenza e squadra”
“Bisognerà avere pazienza perché il nuovo acquirente del Catania nuovo corso non è certo dietro l’angolo“. Così Giovanni Tomasello commenta la situazione del club etneo, al quale è stato prolungato l’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio.
I tre curatori fallimentari a capo si sono incontrati con la dirigenza etnea e i calciatori: l’obiettivo è stato quello di chiarire i dubbi che si potevano avere sulla gestione dell’esercizio provvisorio e tracciare il percorso che porterà fino al 28 febbraio.
Sotto l’aspetto sportivo, la strada del mercato sembra segnata: il Catania dovrà vendere alcuni calciatori importanti, sostituendoli con giovani “poco costosi”.
Mentre fanno calcoli e pensano come fregare il prossimo ci vorrebbe una lezione di vita come dopo tutto retrocedono sul campo credo proprio se lo meritano.
Io mi chiedo come possano fare mercato … Che i curatori vendano (nell’interesse dei creditori) ci sta … Ma chi è deputato a comprare?
La vecchia società non esiste più …
Rispondo qui ad una tua domanda a me rivolta in un post pregresso. Non sono la persona adatta per chiarirti in maniera corretta ed esaustiva il punto da te evidenziato. Posso solo esporti il mio punto di vista: E’ talmente discrezionale la valutazione circa la miglior tutela del “ramo sportivo”, nel dichiarabile fine del recupero di qualche credito tramite il mantenimento della categoria, che può avvenire di tutto in nome di questa “crociata”. Se poi le vere finalità siano altre, dopo quello a cui abbiamo assistito, non dovremmo ormai né stupirci e meravigliarci. Le firme di rito? Non essendo più proprietaria la SIGI, ne dovrebbe conseguire che vadano apposte dai curatori del fallimento. Adesso c’è un nodo più importante da sciogliere a fronte di un dell’interesse di possibili acquirenti del titolo sportivo . Che fine farà Torre del Grifo? Sarà tale struttura (lo è sempre stata) la vera causa motivazionale di ogni futuro interesse. Su di essa dovrebbero rivalersi i creditori (a cominciare dal Credito Sportivo che ha erogato il relativo mutuo), ma già sono in atto specifici studi circa strategie atte a sottrarla (di fatto) dalla massa dei beni sui quali possono rivalersi ai creditori. Vedrai che si farà perno sul rapporto di imprescindibile funzionalità di tale struttura al proseguimento dell’attività sportiva e, dunque, dello specifico ramo d’azienda che sta beneficiando dell’esercizio provvisorio. Dal punto di vista temporale, ritengo che per un pò si lasceranno decantare le acque, e che si procederà provvisoriamente con soluzione alternative alla cessione del “Centro” (affitto o qualcosa del genere).Senza che Torre del Grifo possa rientrare nell’affare, la vendita all’asta del titolo sportivo del Catania Calcio non sarà affatto una cosa semplice e scontata, tutt’altro.