L’arrivo, la promozione in A e l’Europa: la storia di Zamparini al Palermo
La morte di Maurizio Zamparini riapre nella mente del tifoso rosanero tutti i ricordi di 17 anni di storia del Palermo, iniziati con il suo arrivo nel 2002 e il travagliato addio nel 2019.
Zamparini acquista il Palermo da Franco Sensi il 21 luglio del 2002. La prima gioia arriva nel 2004 con la promozione in Serie A insieme a Francesco Guidolin che eredita a gennaio la squadra dall’esonerato Silvio Baldini e la porta al primo posto in Serie B.
I primi anni di Serie A sono uno spettacolo, con il Palermo in piena lotta per le posizioni di alta classifica e per l’Europa: i rosa si riescono a qualificare diverse volte per la partecipazione in Coppa Uefa e nel 2010 provano l’affondo decisivo per la Champions League insieme a Delio Rossi, ma non riescono a vincere lo “spareggio” contro la Sampdoria e devono “accontentarsi” del 5° posto.
Nel 2011 arriva l’ultima gioia: il Palermo conclude il campionato all’8° posto ma dà spettacolo in Coppa Italia, qualificandosi per la finale. All’Olimpico contro l’Inter gli uomini di Rossi sono spinti dalla celebre marea rosa, che copre gli spalti dell’Olimpico: la partita finirà 3 – 1 per i nerazzurri.
Dopo quella stagione inizia il declino: nella stagione 2012/13 arriva la prima retrocessione della sua gestione, con il Palermo che torna in Serie B dopo 9 anni. I rosa riescono subito a risalire in A, ma dopo due campionati al di sotto delle aspettative nella stagione 2016/17, al termine di un campionato nel quale il patron aveva provato a vendere il Palermo a Paul Baccaglini, retrocede un’altra volta in B.
La parola fine alla storia di Zamparini al Palermo arriva nel 2019, quando il tentativo di cessione a un gruppo inglese, rivelatosi una scatola vuota, sancirà a fine stagione una penalizzazione per i rosanero che non permetterà di disputare i playoff di B. E in seguito arriveranno pure la mancata iscrizione al campionato e il fallimento.
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