Ecco l’articolo di Repubblica che ha convinto Santoro ad astenersi
Ecco l’articolo di Repubblica, edizione Palermo, che ha consigliato al presidente della Corte federale d’appello, Sergio Santoro, di astenersi dal giudizio determinando di fatto un rinvio di una settimana dell’udienza relativa al Palermo e alla penalizzazione per le presunte irregolarità amministrative.
L’articolo, a firma di Valerio Tripi, dal titolo “Il giudice che decide sul Palermo indagato per corruzione”, ha evidentemente fatto vacillare la “serenità di giudizio” del giudice Santoro
Nel pezzo, tra l’altro, è scritto che “il collegio sarà formato dal presidente della Corte federale d’appello Sergio Santoro, come in occasione della riunione di giovedì scorso, dal presidente della prima sezione Gianpiero Paolo Cirillo, dal vice presidente Salvatore Mezzacapo e dai componenti Ivan De Musso, Gabriele De Sanctis, Umberto Maiello e Laura Vasselli. Il presidente Santoro è finito insieme ad altri trenta indagati, fra i quali l’ex ministro Saverio Romano e l’ex presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo, al centro degli accertamenti sui presunti casi di corruzione al Consiglio di Stato: proprio dell’organo di rilievo costituzionale Santoro era fra i candidati più autorevoli al ruolo di presidente, incarico poi assegnato a Filippo Patroni Griffi. A gennaio la procura di Roma ha chiesto altri sei mesi di indagini sul procedimento che viaggia in parallelo con quello aperto dalla procura di Messina in cui si ipotizzano episodi di corruzione in atti giudiziari per pilotare sentenze nell’ambito della giustizia amministrativa. I tifosi del Palermo non hanno perso tempo a cercare in rete informazioni sul suo conto e non si contano più i post sui social in cui gli vengono attribuite colpe di ogni tipo”.
Come correttamente riportato da Tripi, dunque, le notizie riguardanti il giudice Santoro non sono nuove ma è stata soltanto effettuata una ricostruzione di notizie già conosciute da tempo e di dominio pubblico perchè facilmente rintracciabili in rete. Alla luce di ciò la decisione odierna lascia ancora più perplessi: non ci si poteva pensare prima a cambiare la composizione del collegio? Il prof. Caso, che subentra, non sarebbe stato sufficientemente preparato per affrontare la questione immediatamente e pertanto si è reso necessario il rinvio.
PROCESSO PALERMO, UDIENZA RINVIATA
Tutta una pagliacciata per far si che i play-off si concludano regolarmente estromettendo irrimediabilmente il Palermo
Ridicoli.
Sono esterrefatto ma cosa gli sembra che noi Siciliani viaggiamo ancora sull’asino o che forse abbiamo l’anello al naso?