Latina, in casa numeri da big: per il Palermo una trasferta delicata
Al ‘Francioni’ si gioca l’ultimo appuntamento prima della sosta natalizia e il Latina ha voluto puntare anche sui tifosi per la sfida al blasonato Palermo: biglietti a 1 euro per gli under 14 e ribasso sui ticket per curve e gradinata. L’atmosfera sarà calda, non una trasferta facile per i rosa che fuori casa hanno sempre denunciato troppe difficoltà ad andare in gol e che nelle ultime due gare esterne hanno perso a Picerno e Catania, compromettendo il secondo posto in classifica.
Il tecnico Filippi non si fida: il Latina non ha nomi altisonanti ma è in buona forma e soprattutto si esprime molto meglio tra le mura amiche. E il Palermo non può consentirsi un’altra battuta d’arresto. All’andata finì 2 a 0 ma non fu una passeggiata. E da allora qualcosa è cambiato.
Il Latina ha recuperato terreno, ha imparato a fare risultato ed è riuscito a dare fiato alla classifica. La vittoria sulla Fidelis Andria (1 a 0) alla 12a giornata ha inaugurato una nuova fase della stagione. Prima di allora, i pontini si trovavano al 17° posto con 11 punti e una pesante striscia di risultati negativi sulle spalle. Il punto più basso della gestione Di Donato è stato proprio la sconfitta contro il Potenza all’11a giornata, la sesta in sette partite.
Da quel momento in poi la società non gli avrebbe perdonato più nulla. L’ex capitano del Palermo si è così rimboccato le maniche ed è riuscito a salvare la panchina con la complicità di altri importanti successi, come la netta vittoria contro il Campobasso per 4 a 1; poi i successi contro Messina e Catania, un buon pareggio nella trasferta di Monopoli e il pari conquistato con il Monterosi nell’ultimo appuntamento del girone d’andata.
Di Donato ha imparato a ignorare lo spettro dell’esonero, e così facendo è riuscito a gestire un gruppo che era in evidente difficoltà. Va detto a questo proposito che il club è stato ufficialmente ammesso in Serie C il 7 agosto e che la preparazione alla stagione è quindi iniziata in ritardo. Tutto sommato, un avvio difficile era prevedibile.
C’è poi il fattore “Francioni”. La squadra si è abituata fin da subito a ricavare il meglio dal proprio terreno di gioco. Il prospetto delle sfide interne riporta 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. I gol subiti sono solo 8, i gol realizzati 16. Insomma, il grosso del lavoro i pontini lo hanno fatto in casa.
Dalla sfida della prima giornata il Latina ha cambiato fisionomia. Rispetto al 4-4-2 dell’andata, il tecnico confermerà probabilmente il 3-5-2 schierato in occasione degli ultimi successi, con Carletti e Sane a formare la coppia d’attacco. Il primo ha all’attivo 6 gol che lo rendono il miglior marcatore della squadra (ma non segna dal 20 novembre, quando decise il match casalingo contro il Messina). C’è da dire che prima del pareggio pirotecnico con il Monterosi (3 a 3), l’attacco del Latina era uno dei meno prolifici del girone: 18 gol fatti fino al pareggio a reti bianche con il Monopoli, 21 dopo il derby laziale.
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