L’auto in fiamme costa… una denuncia: le “storie” della Sicilia indisciplinata
Il ragazzo che va a trovare la fidanzata, persone che continuano ad andare a correre nonostante l’ultimo divieto, gente che viaggia per pranzare da amici… sono queste alcune storie di una Sicilia “indisciplinata“, che ancora non si attiene alle disposizioni.
A Vittoria, un ragazzo di 19 anni prende la macchina per andare a trovare la fidanzata, la sua auto va in fiamme per un corto circuito al vano motore e si ritrova denunciato per essere uscito di casa in piena emergenza.
A Modica, invece, in uno studio medico di un chinesiologo i Carabinieri hanno trovato due persone intente a svolgere attività fisica senza alcuna prescrizione medica tale da giustificare la prestazione professionale. Tutti sono stati denunciati.
Denunce anche per sei persone, tutte con storie strampalate: un pensionato di Francofonte (Siracusa), che si è giustificato dicendo che nella città delle ceramiche “la qualità della ricotta era nettamente migliore a quella del suo paese“; un nucleo familiare – marito, moglie e figlio di due anni – che si stava recando a pranzo da amici; una coppia di fidanzati che si era allontanata da casa con la scusa di portare a passeggio il cane.
E c’è anche chi continua a spacciare droga. A Palermo, infatti, tre giovani sono stati denunciati dopo essere stati trovati in possesso di 7 grammi di cocaina, già divisa in dosi, e 300 euro in contanti.
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