L’Avellino sopravvive a costo zero: la società non si può vendere
L’Avellino sopravvive grazie a un concordato in bianco inoltrato dai legali della Sidigas; è stato così scongiurato il fallimento, almeno per ora.
La sezione fallimentare del Tribunale di Avellino, ora, dovrà esaminare la fattibilità del piano di rientro, che potrà essere presentato con scadenza fra 2 mesi. I giudici hanno anche nominato un commissario giudiziario, Mario Rascio, che insieme a due sub commissari dovranno valutare il piano.
Nel concordato non sono stati inseriti l’Avellino e la Scandone basket, i due club non sono perciò soggetti a vendita. Il patron De Cesare vuole mantenerne la gestione. Allora la squadra potrà essere allestita con giocatori svincolati oppure in prestito gratuito.
Come riportato da Leondino Pescatore del Corriere dello Sport, sfuma la pista dell’acquisto del club da parte di Enrico Preziosi, che aveva già dato indicazioni a Perinetti per costruire la squadra.
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