Lazaar: “Palermo mi ricorda il Marocco, ecco come sono arrivato in Italia”
Achraf Lazaar, esterno del Palermo, intervistato dal sito ufficiale del club rosanero ha parlato della sua infanzia in Marocco e dei suoi ricordi del paese d’origine: “A Casablanca sento sicuramente il profumo del mare, una cosa che mi ricorda casa mia e che sento anche qui. Il mio Marocco ha i colori della bandiera, rosso e verde, molto caldo. Io sono fiero di essere marocchino, sono di cultura araba, musulmano e tengo tanto al mio Paese. La mia casa in Marocco era in un condominio, per la nostra cultura le case sono simili a quelle che ci sono qui, le riempiamo di quadri marocchini. Io sin da bambino volevo fare il calciatore, mio padre voleva che facessi il corridore ma ho rifiutato. In Marocco il calcio è molto importante, io sono sempre stato un bambino timido e non ho mai fatto tanti capricci, però mi piaceva il calcio. Con i miei genitori ho un rapporto molto bello, sono come degli amici, sono sempre con me e sono contento di averli come genitori. Mi hanno dato tanto e spero di dare tanto a loro. Se sono qui è soprattutto grazie a loro, per tutti i sacrifici che hanno fatto per me. Devo tanto a loro, anche se devo ringraziare tante persone che hanno creduto in me e nel mio futuro. I miei avevano una piccola azienda in Marocco e sono venuti in Italia per darmi la possibilità di avere un futuro importante. Dopo due anni ci siamo incontrati tutti e la mia carriera calcistica andava sempre migliorando. Io sono arrivato in Italia in estate, sono andato in oratorio e ho imparato qualche parola, poi la scuola mi ha aiutato ad integrarmi con gli altri ragazzi”.