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Lazio – Bayern Monaco 1 – 4, LE PAGELLE: disastro biancoceleste, tedeschi di un altro pianeta

LAZIO – BAYERN MONACO 1 – 4 | Marcatori: 9′ p.t. Lewandoswki (B), 24′ p.t. Musiala (B), 42′ p.t. Sané (B), 2′ s.t. aut. Acerbi (B), 5′ s.t. Correa (L)

Il Bayern Monaco umilia con un sonoro 4 – 1 la Lazio allo stadio Olimpico e si aggiudica l’andata degli ottavi di Champions League, ipotecando già il passaggio al prossimo turno del torneo.

La formazione tedesca si dimostra di un’altra categoria rispetto ai giocatori di Inzaghi, che non sono mai scesi in campo questa sera. Ad aprire le danze ci pensa il solito Lewandowski, già arrivato a quota 32 gol in stagione. Il raddoppio porta la firma del giovanissimo Musiala, di soli 17 anni, schierato a sorpresa da Flick. Il Bayern non si accontenta e, con un Sané scatenato, si porta sul 4 – 0. La reazione d’orgoglio dei biancocelesti arriva con un bel gol di Correa, che non cambia le sorti del match. Alla Lazio servirà così un vero e proprio miracolo per sperare nel passaggio del turno.


CHAMPIONS LEAGUE, OTTAVI DI FINALE: TOCCA A LAZIO E ATALANTA

LAZIO (3-5-2): Reina 5,5; Patric 3,5 (dal 8′ s.t. Hoedt 6), Acerbi 4, Musacchio 3 (dal 31′ p.t. Lulic 6); Lazzari 6,5, Milinkovic-Savic 5,5 (dal 36′ s.t. Cataldi s.v.), Leiva 5 (dal 8′ s.t. Escalante 5,5), Luis Alberto 5 (dal 36′ s.t. Akpa Akpro s.v.), Marusic 5,5; Immobile 4, Correa 6.

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer 6,5; Sule 6,5, Boateng 6, Alaba 7,5, Davies 6,5; Kimmich 6,5, Goretzka 6 (dal 18′ s.t. Javi Martinez 6); Sané 8 (dal 44′ s.t. Sarr s.v.), Musiala 7,5 (dal 44′ s.t. Choupo-Moting s.v.), Coman 7 (dal 30′ s.t. Hernandez 6); Lewandowski 7.

I MIGLIORI

Sané: semina il panico nelle difesa laziale, creando diverse palle gol e superiorità numerica. È bravo a farsi trovare pronto sulla respinta di Reina in occasione del terzo gol dei bavaresi e propizia l’autogol di Acerbi dopo una cavalcata devastante.

Alaba: grandissima gara dell’austriaco. Non fa respirare Immobile e Correa ed è perfetto nel gestire la palla e far partire le azioni dal basso. Dimostra ancora quanto sia migliorato negli ultimi anni: è riuscito perfettamente ad adattarsi al ruolo di centrale, mantenendo le sue doti tecniche e atletiche da terzino. L’unica macchia è sul gol di Correa, dove poteva far meglio, ma la partita era già decisa.

Musiala: ottima prova del baby talento. Il classe 2003 non sente la pressione e gioca tranquillo e sereno, trovando anche un bel gol. Nonostante sia ancora minorenne ha dimostrato un potenziale enorme.

Lazzari: tra i giocatori con meno esperienza, ma è l’unico che ci prova con grinta e determinazione. Nel primo tempo fa impazzire Davies e serve ottimi palloni per i suoi compagni, che però non lo aiutano.

I PEGGIORI

Musacchio: prestazione imbarazzante del centrale argentino ex Milan. L’errore che arriva dopo soli nove minuti testimonia il fatto che sia inadeguato al contesto della Champions League, e Inzaghi se ne accorge dopo mezz’ora sostituendolo.

Patric: non malissimo quanto Musacchio, ma comunque molto male. I giocatori del Bayern sono già fortissimi, se gli regali anche la palla per partire in solitaria in contropiede diventa una tragedia.

Acerbi: come per i suoi compagni di reparto, è in totale confusione quando i giocatori del Bayern attaccano.

Immobile: irriconoscibile. Non si fa trovare mai smarcato dai compagni e quando ha un po’ di spazio lo spreca. Conferma le difficoltà nelle partite che contano.

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