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Lazio, Inzaghi: “Nostro piazzamento frutto del lavoro, non del caso”

Un soddisfatto Simone Inzaghi, quello che si è presentato nel post-partita del match tra Lazio e Torino ai microfoni di Premium Sport per commentare la sofferta vittoria: “Ci credevo. Ho visto un’ottima Lazio, anche che si sa che le partite vanno chiuse. Siamo stati bravi a rimanere in partita e vincere meritatamente, anche se con qualche sofferenza. Per noi era tappa fondamentale: ora interpretiamo bene le ultime dieci partite. Keita ha fatto ottime gare anche dall’inizio, ma avendo tanti giocatori devo fare delle scelte. Questa gara l’avrebbe potuta iniziare, ma ha avuto un problema al piede. L’avevo visto voglioso e sapevo che mi avrebbe aiutato. Due cambi li ha dovuti fare il dottore, e quindi ho dovuto aspettare per metterlo. Anche Lukaku e Wallace hanno fatto benissimo e questa è la cosa che mi fa guardare più al futuro con fiducia. Domenica a Cagliari avremo fuori Milinkovic e dovrà giocare qualcun altro, ma sono fiducioso. Continuiamo a lavorare così, siamo in un buon momento e vogliamo proseguire. Dobbiamo guardare gara per gara, e l’ho detto anche ai ragazzi. Il nostro piazzamento non è frutto del caso, ma del lavoro. Dopo la sosta avremo tre sfide in una settimana e dovremo farci trovare pronti. A livello di costruzione del gioco abbiamo fatto benissimo. Quello che più conta per un allenatore è la risposta di chi entra, ed io ho sempre risposte positive. Non mi sto concentrando sul rinnovo, ma sul campo. Per quanto riguarda il futuro c’è un grande rapporto con il direttore e il presidente ma ora contano i risultati. Nel primo tempo costruivamo a tre, mandando Basta alto e Felipe Anderson tra le linee. In non possesso lui e Lulic dovevano affiancarsi a Parolo e Biglia, con Immobile e Milinkovic a lavorare su mediano e centrali. Siamo in crescita a livello di costruzione ed intensità. I centrali hanno fatto molto bene. Volevo inserire anche Bastos ma avevo già due cambi fatti e Keita pronto. Manteniamo questa intensità e lavoriamo così”.

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