Lecce – Milan 2 – 2, PAGELLE: Baschirotto lotta, Bennacer ci crede. Flop Theo
LECCE – MILAN 2 – 2 | Marcatori: 4′ p.t. autogol Theo Hernandez (M), 23′ p.t. Baschirotto (L), 13′ s.t. Leao (M), 26′ s.t. Calabria (M)
Mezzo flop del Milan, che dalla trasferta di Lecce porta a casa un punto prezioso per come si era messa la partita. La squadra di Pioli, infatti, va sotto 2-0 complice una partenza horror soprattutto di Kalulu e Theo (che parte con un autogol dopo 4′), distratti e barcollanti in difesa. Il Lecce prepara una partita perfetta e domina grazie al lavoro prezioso di Colombo e alla solidità difensiva di Baschirotto (che segna il 2-0) e Umtiti.
La rimonta del Milan arriva grazie alle giocate dei singoli, su tutti Leao (che segna il 2-1) e Giroud (che fa un ottimo assist per il pareggio), ma soprattutto grazie a una crescita spaventosa di Bennacer, che nella ripresa prende il comando del centrocampo con forza e giocate di alto livello.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 6, Baschirotto 7, Umtiti 6,5, Pezzella 6 (dal 17′ s.t. Gallo 6,5); Gonzalez 6 (dal 17′ s.t. Maleh 6), Hjulmand 5,5, Blin 6; Strefezza 6 (dal 44′ s.t. Oudin s.v.), Colombo 6,5 (dal 27′ s.t. Voelkerling 6), Di Francesco 6,5 (dal 27′ s.t. Banda 6).
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Calabria 6, Kalulu 5, Tomori 5,5, Theo Hernandez 4,5 (dal 1′ s.t. Dest 6); Bennacer 7, Pobega 6,5 (dal 41′ s.t. Vranckx s.v.); Saelemaekers 5 (dal 1′ s.t. Messias 5,5), Brahim Diaz 5 (dal 24′ s.t. Origi 5,5), Leao 6,5; Giroud 6,5.
I MIGLIORI
Baschirotto 7: una roccia, che non lascia neanche respirare Giroud in area. Baschirotto, a differenza di Umtiti, riesce a mantenere sempre la lucidità, anche quando il Milan spinge con tanti uomini nella ripresa. E per il difensore centrale del Lecce c’è anche la gioia del gol nel primo tempo (quello del 2-0), che si rivela decisivo.
Bennacer 7: crescita clamorosa nella ripresa, che riporta il Milan a crederci. E, infatti, i rossoneri recuperano un punto grazie alla forza e alla solidità di Bennacer, che si spinge ben oltre il centrocampo arrivando anche a dare palloni decisivi ai compagni in area avversaria.
Pobega 6,5: il più pericoloso nel disastroso Milan del primo tempo. Dà uno straordinario appoggio all’attacco, facendosi vedere con tanti inserimenti e arrivando spesso al tiro, e nella ripresa è ancora più decisivo, servendo in entrambi i gol due palloni importanti per Giroud.
Colombo 6,5: una partita preziosa, in cui regge il reparto offensivo da attaccante vero, che si sacrifica rinunciando ad attaccare la porta e mandando in campo aperto i compagni. Colombo regge l’urto da solo e con tanti lanci fa correre sia Di Francesco che i terzini sulla fascia. Esce stremato.
Leao 6,5: sempre il più acceso del Milan, che infatti appena ha l’occasione riapre la gara con un gol a giro che tira fuori dal nulla. Leao dà sempre l’impressione di poter fare la differenza quando accelera.
Gallo 6,5: che ingresso! Entra nel momento migliore del Milan, eppure ci mette poco a fare la differenza: si guadagna subito una punizione al limite dell’area, recuperando palla e superando Calabria. Nel finale è bravo a scappare sulla fascia e mette una bella palla in mezzo, che porta al quasi autogol del Milan.
I PEGGIORI
Theo Hernandez 4,5: una partita, anzi, 45 minuti folli, giocati senza voglia e con tantissima distrazione. Dalle sue parti, gli esterni del Lecce fanno quello che vogliono e Theo viene sovrastato senza problemi. Un brutto atteggiamento soprattutto, che infatti Pioli punisce facendolo uscire direttamente all’intervallo.
Kalulu 5: sembra voler imitare Bremer e la sua partita, soprattutto nel primo tempo, è da horror. Pronti via, sbaglia un disimpegno che porta il Lecce all’1-0; poi, si fa beffare da Baschirotto su cross e il Milan si ritrova, soprattutto per le sue sviste, sotto di due gol dopo 23 minuti.
Hjulmand 5,5: molto nervoso e poco produttivo, sia nel primo tempo (anche se il Lecce domina) ma soprattutto nella ripresa, quando viene dominato da Bennacer.