Corini: “Chiarisco subito, crediamo ancora alla Serie A. Finché c’è la matematica…”
Eugenio Corini presenta in conferenza stampa il match contro il Lecco: il tecnico ha parlato delle sue dichiarazioni sulla promozione, ritornando indietro e spiegando che tutta la squadra ci crede ancora. Gli altri temi trattati sono stati le due sconfitte consecutive ma anche le possibilità di rimonta con un’unica parola d’ordine, vincere domenica.
ORE 14.48 – “Se credo ancora alla A? La chiarisco subito. Era riferito alle ultime due partite, noi non abbiamo fatto punti e le concorrenti sì. Questo significa che è più difficile raggiungerli, le due sconfitte ci hanno riportato indietro ma ci proveremo fino alla fine, in maniera ufficiale per noi la partita di Lecco significa ripartire e fare punti. Magari cosa è successo a noi può capitare a chi ci sta davanti. Ci sono un sacco di punti da fare ancora. Oggi la distanza è più ampia e dobbiamo colmarla”.
ORE 14.50 – “Perché non riusciamo a fare il salto di qualità? E’ un dato oggettivo e sul quale riflettere, è stata una settimana terribile. Ci sono ancora dieci partite e devi pulire questa delusione che c’è, che percepiamo, le ultime due ci hanno ricacciato indietro. I punti rispetto alla promozione sono aumentati ma possiamo recuperare ancora”.
ORE 14.53 – “Cosa non ha funzionato nelle ultime due? Mi sembra di essere esaustivo, cerco sempre di dare la mia logica. Cremona ha avuto un percorso particolare dopo un primo tempo fatto bene, con la Ternana abbiamo dominato a tratti e dopo il 2-1 loro la mancanza di lucidità ha messo loro in condizione di vincere, contro il Brescia è una partita particolare perché peggio di prendere un gol dopo 20 secondi non c’è niente, ma abbiamo recuperato e siamo andati in vantaggio, dopo abbiamo sofferto e il secondo tempo è stato difficile”.
ORE 14.55 – “La concentrazione per i professionisti è fondamentale. Ci sono errori tecnici e tattici ma non di concentrazione, c’è la volontà di fare cose importanti e rimettere in pista il campionato, ripartire e concentrarsi. A volte l’ansia ti porta fuori equilibrio”.
ORE 14.57 – “Nelle ultime tre partite abbiamo subito ancora gol, ma bisogna vedere come e perché li abbiamo subiti. Noi proviamo a giocare ma sappiamo quanto è importante trovare la compattezza che avevamo perso dopo i risultati negativi. Poi con gli acquisti di gennaio abbiamo messo dentro altri giocatori. Le ultime tre ci hanno penalizzato ma la ricerca sarà continua anche per consolidare la fase difensiva”.
ORE 15.00 – “Dal punto di vista della condizione atletica la squadra corre e fa, 3 giorni dopo la cremonese ho rimesso in campo la stessa squadra tranne qualche cambio. Spesso ho detto che la terza partita è la più invasiva, Diakité l’avevo tolto per qualche crampo, Ceccaroni l’ho fatto riposare, Henderson l’ho messo trequartista perché non giocava da tanto e Di Francesco aveva ripreso il suo posto. Le riflessioni sono state profonde visto che era la terza partita”.
ORE 15.01 – “Ci sono momenti del campionato più difficili di altri, la pausa del primo tempo di Brescia è stato un momento difficile perché c’era delusione e la squadra era colpita, ma dovevamo giocare altri 50 minuti e la scelta è stata fatta per avere più qualità, ho tolto Brunori perché era alla terza partita e serviva un giocatore che attaccasse la profondità, mantenendo l’equilibrio. La squadra ha provato a dare ritmo ma la difficoltà è complessiva del momento”.
ORE 15.02 – “Cosa mi fa ancora credere nella promozione? La rabbia ti fa barcollare ma ti dà energia. Nei momenti difficili abbiamo trovato energia. Vedo i ragazzi lavorare con impegno e delusione, che c’è in tutti noi. Questo dipende da noi, pensare al Lecco vuol dire ripartire e noi finché ci sarà la matematica pensiamo a fare i punti”.
ORE 15.03 – “Il Lecco? Il dato oggettivo dice che è in difficoltà, ma sappiamo che qualità hanno e sono bravi sulle palle inattive. Noi dobbiamo andare a fare la partita e vincere, massimo rispetto ma per noi è un punto di ripartenza”.
ORE 15.06 – “I tanti gol subiti nascono da varie situaizioni e si analizzano. Il Brescia ha fatto gol in diversi modi, sono errori e bisogna lavorare, gli errori ci hanno penalizzato. Henderson fuori dopo l’espulsione? Volevamo coprire il campo, Di Mariano può fare una fase difensiva e Di Francesco può accompagnare Brunori giocando da seconda punta. Ho preferito mantenere gli esterni”.
ORE 15.08 – “Stulac fuori? E’ stato penalizzato dalla condizione fisica di Gomes. Sta bene dal punto di vista mentale e dal punto di vista tattico. Vive un momento importante e ho preferito lui”.
ORE 15.09 – “Spesso si è ironizzato quando ho detto percorso, ora non c’è più percorso ma dieci partite e dobbiamo fare bene. La prossima partita devi dimostrare qualcosa e far capire che quello che è successo è successo. Crediamo alla promozione e lo dimostreremo vincendo la partita. Il percorso porta a giocarci queste dieci partite”.
ORE 15.12 – “Si ironizza su tutto. Io lavoro in campo per consolidare cosa va bene e capire perché abbiamo sbagliato. Se uno dice una cosa deve rimanere fissa nella memoria. Il lavoro è continuo e c’è sempre da imparare, lo facciamo di continuo. Si fanno errori tecnici e tattici. Diamo valore a cosa dico, mi sembra di parlare chiaro e italiano”.
ORE 15.14 – “Marconi è stato ed è importante per me. Il titolare in quel ruolo è stato Ceccaroni ma l’ho visto bene, purtroppo contro il Como è stato espluso e contro il Brescia anche nell’intreccio di gambe”.
ORE 15.15 – “Insigne domani sarà valutato perché ha un problema all’adduttore, il resto sono tutti a disposizione. Deplanches la prossima settimana rientra e Lucioni dopo la sosta. L’unico in dubbio è Insigne ma sarà valutato domani mattina”.