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Lega A – Gravina, è scontro: i club vogliono la riforma. Si guarda il modello inglese

Il Consiglio Federale ha sancito quella che si è rivelata essere una netta separazione di vedute tra i club di Serie A e il presidente FIGC Gabriele Gravina. La Lega A vorrebbe arrivare a prendere delle decisioni in una condizione vicina all’autonomia, stile Premier League, resa impossibile dal modello attuale.

In sede di votazione, per come funziona adesso, qualsiasi proposta che venga dalla Lega A infatti deve essere varata dalla maggioranza del Consiglio. Qui arriva il problema: i club del campionato maggiore sono rappresentati solamente da 3 consiglieri, sui 21 totali.

Questa continua situazione di minoranza ha causato la rottura tra la Serie A e Gravina, che ha fatto passare la sua linea con l’introduzione dei playoff e playout come piano B in caso di stop. Piano che deve essere ufficializzato entro il 20 giugno (data di ripartenza del campionato), spiegando le modalità precise, che riguarderebbero le disposizioni delle squadre partecipanti.


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