L’Entella vuole scioperare, ma la Lega Pro minaccia sanzioni: i dettagli
Continua la paradossale situazione della Virtus Entella. I calciatori del club ligure vorrebbero scioperare e hanno chiesto il rinvio della partita del 4 novembre contro il Pisa; la Lega Pro, però, risponde, tramite il segretario generale Francesco Ghirelli, minacciando pesanti sanzioni contro chi non dovesse presentarsi alla prossima partita.
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Ecco il comunicato ufficiale di Ghirelli:
“Sabato 3 e Domenica 4 novembre tutte le gare dei club di Lega Pro sono regolarmente programmate. Per i club che non scenderanno in campo il Giudice Sportivo valuterà l’applicazione delle sanzioni previste dalle NOIF e dal Codice di Giustizia Sportiva.
In relazione al proclamato sciopero dei calciatori della Virtus Entella mi pongo però alcuni quesiti:
· Per quale ragione i calciatori non hanno indetto uno sciopero quando è stata assunta la decisione dalla Lega di Serie B di ridurre il format a 19?
· Per quale ragione dei calciatori che hanno sottoscritto dei contratti per disputare il Campionato di Serie C dovrebbero scioperare creando un danno ad una società modello come la Virtus Entella, che pur confermando la propria richiesta di partecipare al Campionato di Serie B, ha preso atto della programmazione della Lega organizzandosi per disputare la gara?”.
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se scioperano e la lega li penalizza credo che si possa innescare un’ altra querelle giudiziaria, violazione del diritto di sciopero in primis.
Il potere di emanare un’ordinanza di precetto è riservato al Presidente del consiglio dei ministri o a un ministro da lui delegato se lo sciopero ha rilevanza a livello nazionale, al prefetto se è di rilevanza locale. La lega anche se non è datore di lavoro opporrebbe ostacolo al diritto e quindi (penso) che assumerebbe una condotta antisindacale.