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L’etoile Insigne e il dott. Segre, il Palermo va. Le pagelle ironiche di A&F

Ma in fondo, noi cosa chiediamo di così difficile? Ci bastano i tre punti, ve lo assicuriamo. Non abbiamo mai chiesto bel gioco, non abbiamo nessun problema con la vetustà dell’impianto sportivo, ci accolliamo qualsiasi condizione climatica e financo lo show musicale del prepartita, nonostante le perplessità (fondate) manifestate più volte dal nostro amico Fabio, richiamando le sagge parole di suo nonno che teniamo comunque celate. E’ davvero così complicato? Ripetiamo, solo tre maledetti, miseri e schifiatissimi punti!

Manca Mateju e questa ci pare già una notizia. La scelta non è tecnica ma poco importa. Corini decide di tirare fuori dal cilindro addirittura Graves che pensavamo si fosse trasferito altrove, a fare il protagonista maschile di film porno scandinavi ambientati in contesti esotici. Per il resto si rivede anche Insigne in avanti. Nei primi dieci minuti il Palermo sembra essere preda dell’incantesimo della bella addormentata nel bosco e per fare tre passaggi ci vogliono diversi momenti di riflessione.

Al 18’ passa il Pisa, come sempre in maniera un po’ rocambolesca, su un tiro sbagliato al volo che diventa un assist per un facile colpo di testa. Il controllo al Var è lungo, ma ci premia! Zero a zero. il Palermo però non si sveglia e i giocatori rosanero continuano ad arrivare sempre dopo sul pallone e a non azzeccare mezzo passaggio. Ma all’improvviso l’incoscienza! I rosa strappano due-tre palloni tra rimpalli, culo e tackle e la palla, non sappiamo come, arriva ad Insigne che non sbaglia, battendo il portiere con un tocco di classe.

Il gol è la migliore medicina e il Palermo comincia a tenere palla e a creare occasioni con una frequenza che non si vedeva dai tempi della tv in bianco e nero. Insigne pare addirittura suo fratello e comincia a ricamare sulla fascia. E così arriva anche il raddoppio! Insigne trova l’assist per Brunori che in corsa batte il portiere in diagonale senza appello! Arriva il fischio del primo tempo in uno stadio vuoto e freddo, senza neanche il conforto dei generi alcolici di prima necessità e siamo costretti a farci rapinare, pagando un caffè Borghetti allo stesso prezzo al litro con cui il nostro amico Antonio si è comprato una bottiglia di Monkey Shoulder.

Rientriamo consci della necessità di fare passare almeno un quarto d’ora senza prendere gol. Ma della nostra consapevolezza se ne fottono tutti, perché il Palermo prende gol dopo neanche cinque minuti sull’ennesima minchiata difensiva su calcio d’angolo. E torna prepotente la paura. I nostri si impallano e con tre passaggi il Pisa raddoppia. Siamo letteralmente senza parole. Al 15’ Coulibaly subisce un brutto fallo che l’arbitro sanziona con un giallo. Ma stasera il Var sembra esserci amico e così il giallo si trasforma in rosso e abbiamo mezz’ora da giocare in superiorità numerica!

Entra Soleri per Coulibaly e si passa al 4-4-2. Poi arriva una traversa pazzesca di Di Francesco su rovesciata ma il risultato non cambia. I minuti passano e arrivano mille cambi. Ma è davvero la partita di Insigne che gioca mille palloni danzando intorno agli avversari come un etoile d’altri tempi. Addomestica l’ennesimo pallone e mette dentro un tracciante su cui Segre, con il consueto tempismo da incursore della Marina, si avventa di testa e insacca! Nonostante la superiorità numerica la sofferenza dei minuti finali è intollerabile perché la beffa di Parma è troppo fresca e Brunori si mangia un gol a tu per tu con il portiere che ha dell’incredibile.

Il fischio finale arriva all’esito della ennesima mischia in area ed è una liberazione inimmaginabile! Il Palermo torna alla vittoria! Lo fa in maniera complicata e tortuosa, facendoci morire di paura e affidandosi ai suoi giocatori più talentuosi. Contavano solo i tre punti e sono arrivati, in una giornata in cui i risultati delle altre ci hanno dato una grande mano. E per questo siamo buoni con tutti, anche in considerazione del periodo natalizio e confidiamo che sia davvero la svolta che aspettavamo! Forza Palermo!

Pigliacelli 7 – Gran lavoro per il portiere rosa sin dai primi minuti, anche perché è ancora fresca la beffa di Parma. Becca i soliti gol su cui può fare poco perché gli avversari sono lasciati soli soletti ma nel convulso finale questa volta si fa trovare attentissimo. Perdonato.

Graves 6 – Forse non se l’aspettava più neanche lui di tornare a giocare ed infatti all’inizio appare un pesce fuor d’acqua. Pian piano ritrova il ritmo e la concentrazione e, soprattutto in copertura, ricambia la fiducia accordatagli. Redivivo.

Lucioni 6 – La difesa sbanda paurosamente e, certamente, lui è uno dei primi responsabili. Ma, come detto, oggi non bocciamo nessuno. Sei politico.

Marconi 6 – Vedi pagella Lucioni. Paganini (noi).

Lund 6 – Pensa soprattutto ad attaccare e, invece, farebbe bene a ricordarsi che spesso nel suo ruolo c’è anche da difendere e cercare di fermare gli avversari. Sfasato.

(dal 31′ s.t. Aurelio) s.v.

Coulibaly 6 – La cosa migliore di tutta la sua partita è l’espulsione che causa al Pisa, grazie all’aiuto decisivo del Var. Sala check.

(dal 18′ s.t. Soleri) 6 – Entra e corre come un dannato su ogni cosa che passa dalle sue parti, spesso a scapito della precisione e della concretezza. Mezzofondista.

Gomes 6 – Come sempre rallenta costantemente l’azione del Palermo e, questa volta, anche in fase di contenimento ci sembra più molle del solito. Però si merita il bonus per l’assist sul goal che sblocca la gara. Fantacalcistici (noi).

(dal 31′ s.t. Stulac) s.v.:

Segre 8 – Una grande prestazione per qualità e quantità, condita dal goal decisivo che vale la vittoria, realizzato con un inserimento di quelli che tanto ci piacciono. Dimostra l’importanza della cultura perché da quando è laureato non smette più di disegnare. Dottorando.

Insigne 9 – Un goal, due assist, una miriade di palloni giocati con abilità e serviti con maestria. Praticamente tutto quello che ci aspettavamo da lui sin dalla prima giornata. Bentornato.

(dal 41′ s.t. Valente) s.v.:

Brunori 7 – Un goal da attaccante puro, la continua ricerca della giocata che può spaccare la gara, l’incitamento ai compagni per tutti i 90 minuti, insomma fa tutto quello che un Capitano deve fare. Certo, se non si fosse “mangiato“ quel goal nel finale che ci ha costretto ad altri minuti di ansia e sofferenza il voto sarebbe stato ben diverso. Penalizzato.

Di Francesco 6 – Da lui ci aspetteremmo tutto quello che abbiamo scritto nella pagella di Insigne e, invece, la sua prestazione è ancora una volta deludente e ricca di imprecisioni. Certo, se fosse entrato quel pallone in rovesciata, che si stampa sulla traversa, la pagella sarebbe stata migliore. Oggetto misterioso.

(dal 31′ s.t. Di Mariano) s.v.

Corini 7 – Cambia la formazione iniziale con gli inserimenti a sorpresa di Graves e Insigne che, alla fine, dimostrano che ci ha visto bene. Riesce, finalmente, a cambiare modulo in corso di gara, con il passaggio ad un 4-4-2 alto che frutta la vittoria. La corsa di tutta la squadra ad abbracciarlo dopo il gol decisivo conferma più di mille inutili parole cosa ne pensano i giocatori delle contestazioni al mister. Commosso.

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56 thoughts on “L’etoile Insigne e il dott. Segre, il Palermo va. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Dai picciotti mettiamo da parte le plemiche e diamo una mano a questa squadra andando allo stadio. Forza Palermo r’unnegghiè

  2. Ieri 3 punti frutto della casualità, contro il Parma un punto frutto della casualità. La casualità ci aiuta solo perché fortunatamente , tolti Mateju e Gomes, abbiamo un ottimo organico. Che la casualità sia con noi…

  3. NOn so se devo andare io dallo psicologo dopo aver visto la partita, oppure i giocatori del Palermo dopo averla giocata.

  4. Domenico71, bello ciò che scrivi, ieri mi sono unito ai ragazzi della Nord ed era uno spettacolo vederli sostenere la squadra.
    In effetti il sostegno non manca, il problema è che il Pisa ieri era sembrava il Barcellona e, per una serie di circostanze favorevoli abbiamo vinto e gioito. Ma non possiamo non vedere che tutte le squadre avversarie sono superiori nel gioco, e quelle rare volte che vinciamo è solo merito di giocate singole, perché a parte Gomes e Mateju, abbiamo giocatori forti per la categoria.
    Il vero problema è lui, sempre lui, Corini, che nonostante l’impegno e le solite frasi di circostanze, non è in grado di cucire il vestito giusto per questa squadra.

  5. BUONGIORNO E BUONA DOMENICA!
    Aaah…ma quanto mi sveglio di buon umore dopo una vittoria! La vita è più allegra quando il Palermo vince.
    Grazie ragazzi, grazie Eugenio!

  6. Partiamo da 3 punti e basta. Personalmente mi sembra che non sia cambiato nulla e che la vittoria sia arrivata soltanto perché il Pisa è più derelitto di noi , in particolare di testa . Con qualsiasi altra squadra più sgombra da pensieri anche ieri avremmo perso. Continuiamo, come sempre, con gli stessi problemi di sempre , ma soprattutto senza gioco , senza idee e senza identità di squadra. Come ho sempre sostenuto , anche nelle prime partite viviamo sulle individualità di qualcuno. Ieri, finalmente è toccato ad insigne svegliarsi dal torpore . Metti che nella prima mezz’ora ha giocato solo il Pisa il quadro e’ fatto. Resto preoccupato ma sono convinto che a gennaio il city, non l’uomo della kalsa , prenderà qualche giocatore di qualità per migliorare questa rosa. Chiudo dicendo che lucioni meriterebbe qualche settimana di stop.Comunque ribadisco non è cambiato nulla squadra “morta . Piccolo commento sulle pagelle di A&F – mi fate troppo ridere ! Ma siete troppo forti , troppo comici ! Ma cosa avete capito? Non per quello che scrivete ma per i voti che date così a…mi…a muzzu!! Capisco che siete abituati a vedere il nulla cosmico , il vuoto assoluto ma certi 8/ o 9 veramente mi fanno troppo ridere !!! Per non parlare del 7 “all’amico (vs!!) corini.
    Comunque a parte un criterio che ho ben chiaro , ma come …….le fate ste pagelle ??ahahaaa che amici chi ha un amico ha un tesoro e con voi il Palermo , corini, penna bianca e il consiglio del MC ne ha due ,assicurati , in Palermo. Buona domenica.

  7. Nella partita di ieri c’è da prendere solo alcune cose: la vittoria, la bella prestazione di Insigne, l’importanza di avere in squadra un giocatore come Segre e la continuità al gol di Brunori. Per il resto, rimangono ancora tutti i limiti tecnici, difensivi, mentali e di gioco.

  8. Ieri alla presentazione della formazione ufficiale, come sempre Corini sbertucciato per le sue scelte:
    “Graves??? Ma c’è Buttaro! Corini incompetente!!!”
    “Ancora Insigne??? E’ scarso! Corini incompetente!!!”

    Risultato: Insigne il migliore in campo, Graves il migliore in difesa.

    Più TEMPO PASSATE SU QUESTO SITO, MENO NE CAPITE DI CALCIO.

  9. I problemi non sono scomparsi per miracolo, li abbiamo visti anche ieri. Ma mentre guardiamo i problemi, la squadra ha ripreso a far punti, 4 in 2 partite con trasferta in casa della prima, e segna 3 gol a partita (anche se subisce troppo infatti i problemi non sono scomparsi di cui sopra).
    Tutte le squadre prima o poi hanno la crisi di gioco e risultati. Io sono ottimista e credo che noi questa tassa l’abbiamo pagata. Ora per il esempio, c’è il Venezia alla seconda sconfitta consecutiva e il Parma che va a avanti a pareggi.

  10. ‘Vacanze di Natale’. Carlo Vanzina, 1983. Film cult, da subito. Ha compiuto 40 anni e viene riproposto in tv da una delle tante piattaforme. Il ricordo del film è migliore del film, anzi molto migliore. L’aria del tempo, si dice, ma è quella televisiva, direi. ‘Pronto Raffaella’, ‘Colpo Grosso’ l’avvento di ‘Striscia la notizia’. Anni nefasti per il cinema italiano, le sale salvate da Alvaro Vitali, con il suo Pierino. La partita, che c’entra? Allo stesso modo si può dire che il ricordo, l’indomani, è molto migliore della partita stessa. Nell’immagine persistente, natalizia, dei giocatori abbracciati ad un allenatore grande amico. Nel riscatto di Insigne, degno per un giorno del fratello. Nel tocco magistrale di Gomes, quella è classe.

    1. In questa celebrazione postuma di un film modesto, non m’è parso di udire una parola per Karina Huff, splendida Samantha fidanzata di De Sica, morta giovane per un tumore al seno. E’ verissimo che spesso i ricordi rendono il passato migliore di quanto non fosse quand’era presente; ma alle volte e per alcuni non è così. Saluti dal tuo vecchio amico, e non della ventura, Vitogol.

      1. Ricambio con affetto il saluto, la stima è immutata. Spesso, ‘il calcolo dei dadi più non torna’. Sentenzia il Poeta e declama Lelio Luttazzi, l’antiquario conte Bellanca (un po’ sola) mentre ‘ce prova’ con Giuliana, la moglie dell’ingegnere (Sandra Milo). ‘L’ombrellone’, Dino Risi, secondo tanti padre putativo di Carlo Vanzina. Non sono d’accordo, unico erede possibile Nanni Moretti, secondo me (ma un po’ anche secondo Monicelli). Eredità sdegnosamente rifiutata. Ps Che c’entra qui anche ‘L’ombrellone’, con le pagelle, con la partita? Ci può entrare pure per via di una partita tra scapoli e ammogliati, arbitro integerrimo Pasqualino (Raffaele Pisu).

  11. Credo che tra la difesa così “ballerina” delle ultime settimane e l’assenza di Ceccaroni ci sia una relazione. Spiace per il ragazzo, ma temo che Marconi faccia giocare peggio Lucioni. Come si sul dire: lo trascina al suo livello.
    Comunque, stiamo risalendo la classifica. Tornare imbattuti da Como!

  12. L’unica certezza che mi lascia questa partita, e spero che Corini l’abbia capito, che Segre deve giocare sempre. Invece, nelle 17 partite disputate, è stato schierato nella formazione iniziale solo 10 volte. Segre è un vero atleta: corre dall’inizio alla fine, ha un tempismo eccezionale negli inserimenti e colpisce molto bene di testa. Nel panorama dei centrocampisti del Palermo, Stulac e Coulibaly durano poco più di metà partita, di Gomes ormai conosciamo i limiti, Henderson è scomparso dai radar e Vasic non è un interno di centrocampo. E allora, come si può tenere fuori uno come Segre capace di segnare tre gol (Reggiana, Parma, Pisa) + 1 assist (Feralpisalò) in 14 partite, di cui quattro in cui è stato in campo per circa 20 minuti ? Ieri in TV Alessandro Amato ha preannunciato due acquisti importanti: spero che capiscano che il reparto-chiave di ogni squadra è il centrocampo. E questo centrocampo va puntellato.
    PS: “Monkey-shoulder”, ossia spalla di scimmia. Sarà che a me gira la testa già dopo un bicchiere di Peroni, ma la vostra conoscenza sui whisky mi lascia ammirato. Evviva il Caffè BorghettO.

    1. Mi fa piacere che anche tu capisca l’importanza di Segre in questa squadra e aggiungerei che oltre a puntellare il centrocampo, si debba intervenire in difesa con un altro centrale di valore e ovviamente con un nuovo terzino destro. Fermo restando purtroppo che sarebbero ancora allenati da Corini.

    2. Caro Vitogol, sono d’accordo su tutto. Quanto ai limiti di Gomes: è vero, dopo un primo scatto in cui si libera dell’avversario, si incaponisce a mantenere la palla tra i piedi, perdendola subito dopo appena s’imbatte nel secondo o nel terzo avversario . A volte fa questo giochetto anche a ridosso della sua area di rigore, facendoci passare qualche pericolo. Certo, la visione di gioco è quella che è, tuttavia, dà l’anima in campo e per questo solo va rispettato e non merita quelle critiche feroci.

  13. Stimatissimi A&F, ma la fiddazza ri carni ra rieci chila di Corini va caliaste all’arrostuta della squadra oppure a jeccaste perché diventastivu vegani? Questo vuole sapere la comunità di StadioNews. Che vi rinnova i complimenti sia per la lungimiranza dimostrata all’epoca dell’allenatore infallibile sia per la generosità accordata pure oggi alla Negghia Assoluta di Bagnolo Mella. Il vostro 7 a Genio non tiene conto, evidentemente, ne’ dell’approccio disastroso al primo e secondo tempo manifestato dalla formazione scelta dal Mister ne’ dell’influsso benefico apportato dal fattore culo al risultato finale. Meglio avreste fatto, insomma, ad appioppare 4,5 al tecnico e riconoscere 9,5 al Var. Media 7. Appunto.

  14. In 11 contro dieci come accade spesso ci hanno fatto vedere i sorci verdi, meno male che ci ha pensato segre….lampi di singoli e gioco nullo come sempre…mi tengo i tre punti…corini da 7??…ma per cortesia…ah già sono pagelle ironiche:):)

  15. le mie pagelle:
    Pigliacelli 6,5
    Graves 6
    Lucioni 4
    Marconi 4
    Lund 6 (dal 31′ s.t. Aurelio s.v.)
    Coulibaly 7,5
    (dal 18′ s.t. Soleri 6)
    Gomes 7,5
    (dal 31′ s.t. Stulac 6,5)
    Segre 7, 5
    Insigne 8
    (dal 41′ s.t. Valente s.v.)
    Brunori 6,5 (troppo grave l’errore a fine partita che poteva compromettere tutto, altrimenti avrei messo 8 per il gol)
    Di Francesco 7 (dal 31′ s.t. Di Mariano s.v.

    1. Pigliacelli 6,5 e Gomes 7,5?..ma tu sei veramente fuori come un balcone perdonami..oppure lo fai apposta…a pigliacelli bisognava fargli una statua ieri…

      1. Gomes con la sua perla di assist ha sbloccato la partita, poi è stato bravo sia in interdizione sia in costruzione di gioco. Ha fornito un altro assist a brunori che lo ha sprecato.
        Pigliacelli ha subito 3 gol (2 più uno annullato). A chi subisce 3 gol non si può dare 9. E infatti 6,5 è il voto dato da gran parte dei giornali (altri hanno dato pure meno). Un mistero è la sopravvalutazione di pigliacelli, giocatore superpompato nonostante subisca una caterva di gol..mah
        Ripeto che io schieri desplanches portiere dell’under 21

        1. Ogni testa è tribunale….gomes più di 6 in quella posizione non può prendere rallenta troppo il gioco non è cosa sua è un mediano di rottura…rimani convinto delle tue io delle mie..ps: pigliacelli ci ha slavato il culo….tre volte!!!!

          1. Mediano di rottura dei cabasisi dei tifosi. Ier non ha vinto un contrasto fisico che uno. E allargava pateticamente le braccette ogni volta che finiva con il culo per terra. Patetico.

          2. Veramente anche ieri in moltissimi giornali ha preso più di 6 ed è stato applaudito da tutti.
            Ha recuperato tantissimi palloni, ha verticalizzato, ha fornito assist a insigne (concretizzato) e a brunori (sbagliato da brunori)….ha guidato il centrocampo accompagnato da un grande Coulibaly…e come sempre ha onorato i nostri colori e sudato la maglia

        2. Rosanero pare clonato dal pazzo che, in una vecchia barzelletta, percorre l’A1 contromano e sente Onda Verde informare del pericolo rappresentato da un automobilista in transito controsenso in Autostrada. Così, mentre schiva a fatica centinaia di mezzi, sbotta: “Uno? Ma che dicono? Gli incoscienti in giro saranno almeno 3.500…”. Il nostro eroe non riesce ad accettare, insomma, che l’unico supporter del Palermo ad apprezzare Gomes vada individuato in se stesso. Detto per inciso, sarebbe più appropriato considerare Rosanero uno pseudo supporter perché non sostiene la squadra ma il suo pupillo più amato (e più inadeguato al calcio professionistico). Tanto che lui si ni futti allegramente che il Palermo vinca, perda o pareggi e che si preoccupa soltanto di dare 9 a Claudio invece abbonato a prestazioni da 4. Però, al di là delle sue sempre esilaranti pagelle e della definizione vagamente razzista (“scimie”) con cui sembra alludere a ben determinati giocatori italiani, andrebbe stigmatizzato, magari dalla Redazione, che Rosanero deliri al punto da credere nell’esistenza di un fantomatico multinick ostile a Gomes. E da negare la realtà inconfutabile di uno, dieci, cento, mille, diecimila, centomila tifosi che ritengono il suo protetto un cannavazzo qualunque. Rosanero pare, insomma, messo peggio di quel tizio che, sempre su questo portale, rivendica l’autenticità dei suoi post e sconfessa l’originalità di buona parte degli altri. Perché, secondo la sua strabiliante tesi, il 90 per cento degli interventi pubblicati da StadioNews sarebbero opera di un unico autore multinick attivo h24: l’ormai leggendario Gigginiello di Parravicino. Quasi pleonastico aggiungere che Guitar (o qualcosa del genere) e Rosanero, autoproclamatosi portavoce della Curva Nord con i troppi vaneggiamenti riservati a questa discussione, sembrino andare d’accordissimo.

          1. Per la precisione: GIGIniellu (GIGI Idk), che non è leggendario per niente, è soltanto Tuttinick (xmm). 99,5%.

    2. Il solito multinick non ha capito che:
      1) respingo al mittente con gli interessi le sue offese e grottesche accuse.
      2) è l’unico che attacca Gomes, che è applaudito sempre, apprezzato dalla tifoseria e stimato dai palermitani.
      3) Gomes è uno dei pochi giocatori di categoria superiore che abbiamo (insieme a Coulibaly, Stulac e pochissimi altri) e onora sempre la maglia.

  16. A&F Corini 7 è troppo, perché oltre alla prima mezzora e l’inizio del secondo tempo veramente imbarazzanti, ha indovinato soltanto un innesto alla formazione iniziale e cioè Insigne, l’altro Graves, essendo stato adattato a terzino destro, si è mostrato lento, impreciso e ha perso la marcatura del momentaneo pareggio del Pisa.

        1. Ti dico un’altra cosa, guarda dove ha giocato Insigne…era più interno…in pratica se ne è fottuto di quello che gli ha chiesto finora il mister ossia larghissimo e basso sulla fascia..un terzino aggiunto…appena Di francesco verrà imbeccato da insigne magari privatamente o lo capirà anche da solo, giocando piu interno al campo verranno tempi migliori almeno in attacco…devono solo fare l’opposto di quello che gli viene chiesto per l’equilibrio tecnico-tattico del genio…

          1. Si infatti il vero problema dell’involuzione di gran parte dei giocatori che appaiono irriconoscibili, è dato appunto da Corini, che non conosce l’a-b-c del calcio e non rispetta i ruoli e le caratteristiche dei suoi calciatori, frutto della sua testardaggine e presunzione.

  17. Perché non ci sono le mie repliche al solito tizio ossessionato da Gomes (è sempre e solo lui).
    Gomes è forte, amato dai tifosi, pupillo del City Group, ha rinnovato fino al 2027, corini o non corini è punto fermo, onora sempre la maglia ed è sempre tra i migliori.
    Anche ieri Gomes promosso a pieni voti da Gazzetta dello sport, Corriere dello Sport, Giornale di Sicilia, Pianeta Serie B, Calcio Rosanero, Gds, Palermo Today, Tifosipalermo, Sporticily e altri… Valerio Tripi su Calcio rosanero scrive: “Gomes trova la posizione giusta anche con l’aiuto dei compagni. Tenta il tiro dopo un’azione personale e rimedia un angolo. Nonostante i due gol del Pisa continua a tenere la bussola bene e non si perde..” Piero Cascio su Gds scrive: “Quattro minuti dopo si vede nettamente che è davvero un altro Palermo: nella grinta di Graves e Coulibaly, che in tandem escono da un groviglio sulla fascia destra; nel fosforo di Gomes, che imbecca sulla corsa Insigne; nella tecnica dell’11”

    1. In ginocchio ti avevamo supplicato di non atturrarici i cugghiona con i voti di Gomes. Noi tifiamo Palermo, non pupilli.

  18. Quando i risultati non arrivano, è ovvio che subentri l’insicurezza e la paura. Decade l’autostima e non riescono neanche le cose facili. Nonostante la differenza relativa alla posizione in classifica, Pisa e Palermo sono arrivati al match di sabato scorso nell’identica condizione, una situazione mentalmente critica che rende difficile la lucidità delle scelte e immobilizza i muscoli nei movimenti delle azioni di gioco. Paradossalmente il Pisa ha giocato meglio rispetto al Palermo, ma non è stato lucido e concentrato negli episodi determinanti il risultato, tanto è vero che, pur avendo segnato due gol nei primi minuti della ripresa, c’è riuscito sfruttando l’identica insicurezza mentale di un Palermo talmente paralizzato sino a far pensare che fosse non rientrato in campo e totalmente assente. Alla fine, a parte l’espulsione di Marin (sacrosanta, anche se valutata dal Var) la differenza, nel bene e nel male, nelle scelte giuste e negli errori clamorosi, l’hanno fatta i singoli (spicca un Insigne particolarmente ispirato). Difficile vedere e capire il confine che separa i propri meriti dagli altrui demeriti. Una cosa è certa e valida per tutte le squadre del campionato: Se la pressione esterna è eccessiva, se esiste la necessità assoluta di portare a casa il risultato, se la fortuna non assiste, i valori tecnici dei singoli non bastano e, per cercare una positiva soluzione, bisogna far ricorso all’esasperazione dell’impegno agonistico (sudare la maglia e giocare col cuore). Si veda, di contro ed a comprova della tesi espressa, la serenità del Cittadella che, senza pressione di alcun tipo, gioca bene in serenità, è in totale autostima e sta inanellando una serie notevole di risultati favorevoli. Parma e Venezia parevano aver spiccato il volo, ma sono bastate due o tre partite non andate al meglio per averle ridimensionate in termini di vantaggio in classifica. In tutta onestà, quale tifoso del Palermo, non posso ritenermi contento o soddisfatto del dettame calcistico inculcato da Corini ed espresso in campo in tante partite inguardabili, dove è sembrata assente, non soltanto una minima idea di gioco, ma anche un minimo sufficiente valore agonistico. In fondo il calcio è una cosa semplice ma, come in tutte le cose della vita, per far funzionare gli ingranaggi che determinano il verificarsi degli eventi favorevoli, non basta il cuore se la mente non da l’impulso necessario al suo energico vitale palpito. Ovviamente, indispensabile è anche e soprattutto la fortuna, ma non tanto per arrivare facilmente al traguardo, quanto piuttosto per far sì che il delicato meccanismo si metta in azione e non si inceppi sino al termine, quando il traguardo sembrerà arrivare miracolosamente da solo. A tal riguardo, non può non venirmi in mente il “magico” momento “baldiniano” degli indimenticabili playoff, dove tutto funzionò alla perfezione in un incredibile sincronismo di azione, fede e favorevoli stelle. Mi scuso per essere stato eccessivamente lungo, ma la passione sa bene come far perdere la cognizione del tempo. Forza Palermo sempre!

  19. certo la bella prova effettuata da Graves ha rappresentato come il Palermo ha un ottimo ed afffidale elemento per la difesa.Comunque mi dato sempre una ottima impressione per il gioco e la stazza fisica che ha.Otrtimo acquisto se Corini lo fara’ giocare.

    1. È a Palermo da un anno, non ha subito infortuni come Buttaro e Corini non l’ha fatto giocare quasi mai. Avrebbe portato via il posto a Mateju. Quindi…

  20. Il multinick è l’anello debole del Palermo. Capovolge pure la realtà.
    Infatti il 92% dei passaggi di Gomes da quando è a Palermo sono giusti, ha un record tra i giocatori del Palermo ed è il terzo nella classifica di tutti i giocatori della serie B (vedi classifica pubblicata dal Giornale di Sicilia nelle scorse settimane).
    Gomes è il migliore giocatore del Palermo insieme a Coulibaly e Stulac.
    Ed è un punto di riferimento indispensabile per il Palermo, che punta forte su di lui (vedi rinnovo fino al 2027).
    Gomes uno di noi!
    Gomes, la nord è con te!

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