Lione – Marsiglia sospesa: cosa è successo, perché è stata interrotta
AGGIORNAMENTO ORE 22:50 – UFFICIALE: IL MATCH TRA LIONE E MARSIGLIA NON RIPRENDERÀ. Due ore dopo l’interruzione per lancio di oggetti dagli spalti (tra cui una bottiglietta d’acqua che ha colpito Payet), l’arbitro decide di non riprendere la partita.
La decisione di sospendere definitivamente il match era stata anticipata pochi minuti prima dal giornalista Bertrand Latour, inviato de “L’Equipe” a Lione.
L’arbitre a décidé de ne pas reprendre la rencontre. Le match est reporté.#OLOM
— Olympique Lyonnais (@OL) November 21, 2021
Ancora tensione negli stadi della Ligue 1: un’altra partita interrotta nel campionato francese. Questa volta è successo in Lione – Marsiglia, sospesa dopo circa 5 minuti del primo tempo. Dopo due ore e lunghe discussioni (con un timido tentativo di riprendere – andato a vuoto) il match è stato poi definitivamente interrotto.
In occasione di un calcio d’angolo per l’Olympique Marsiglia, piovono oggetti dagli spalti dello stadio di Lione: dalle immagini si vede Payet che (mentre sta aggiustando il pallone vicino alla bandierina) viene raggiunto da una bottiglietta e si stende per terra. Immediate le proteste dell’OM e l’arbitro decide di far rientrare le squadre negli spogliatoi. L’uomo che ha lanciato la bottiglietta che ha colpito Payet sarebbe stato individuato dalle autorità pochi minuti dopo.
Convulse (ancora una volta) sono state le ore successive all’interruzione: l’arbitro ha infatti deciso di non far riprendere il match, ma tale decisione è arrivata dopo un iniziale tentativo di tornare in campo: il Lione è rientrato per il riscaldamento, il Marsiglia no. Nel frattempo anche un surreale “scambio di versioni” tra la lega calcio francese (che accusa la prefettura locale di aver voluto riprendere a tutti i costi) e la prefettura stessa (che invece smentisce categoricamente la versione dell’ente calcistico e sottolinea che la decisione definitiva sull’eventuale ripresa – o meno – spetta esclusivamente all’arbitro). Poco dopo le 22:40, infine, la decisione definitiva del direttore di gara: non si torna in campo.