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Tedino: “L’assenza di Nestorovski sarà pesantissima. Nino deve giocare senza ansia”

Un’altra sfida cruciale. Una formazione quasi da inventare e un Avellino da battere ad ogni costo per il Palermo e per Bruno Tedino, che parla nella consueta conferenza stampa della vigilia al Tenente Onorato di Boccadifalco.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO – AVELLINO

ORE 12.32 – “Squadra arriva spompata al momento decisivo? Non dico di giocare sempre con il sorriso, il sorriso si ha quando si completa un lavoro, ma con coraggio e con voglia. Possiamo essere attenti e preoccupati degli avversari e delle loro qualità, ma non possiamo avere paura. Dobbiamo giocare senza fare polemiche. Infortuni? Ci sono state molte difficoltà a livello muscolare, ma non possiamo fare dietrologia, dobbiamo pensare solo a domani, con voglia e determinazione. Tra il dire e il fare…. il voler fare conta di più di ogni cosa. I recuperi? Bellusci e Rajkovic sono recuperati perchè sono persone eccellenti…. diciamo che li abbiamo recuperati, sono bravissimi e stringeranno i denti”.


ORE 12.36 – “Trajkovski e Coronado? I campi meno pesanti li aiutano. Trajkovski è un giocatore esplosivo e che non ha potuto dimostrare la sua pericolosità a Cittadella: ha tecnica ed è giusto che quando i giocatori si allenano bene, vengano schierati. Da lui ci si aspettano giocate importanti. Entrambi sono giocatori di grande tecnica che ci possono servire contro squadre che si chiudono. Il macedone è un giocatore particolare: le caratteristiche le conoscete meglio di me, io lo lascio sereno. Consapevole del momento? È cresciuto molto sul piano della maturità: magari sul campo non lo ha ancora dimostrato, ma sicuramente lo farà”.

ORE 12.40 – “Nestorovski? Ci sono delle volte che gli ingredienti migliori insieme non si incastrano, lo stesso vale per i giocatori. Voglio dire una cosa: l’assenza di Nesto sarà pesantissima, ma fa scattare a tutti qualcosa in più e accresce la responsabilità di tutti, anche di Trajkovski. La vedo come un discorso di maggiore responsabilità. La Gumina da contenere sul piano della responsabilità? Se non gioca perché non gioca, se gioca sente il peso…..Nino ha 22 anni, è un ragazzo che ho voluto fortemente rimanesse: adesso deve avere entusiasmo e contagiare anche i compagni. La responsabilità è giusta, l’ansia no: deve giocare con entusiasmo. Deve giocare in questo modo e io l’ho visto molto bene”.

ORE 12.43 – “Voci su De Biasi? Voi mi conoscete, nel Triveneto noi allenatori ci conosciamo tutti da tanto tempo e andiamo in giro a vedere le partite sui campi. Gianni è una persona che ho visto giocare quando avevo 10 anni: un esempio come giocatore, ho lavorato a Treviso con lui e con Guidolin e il rapporto con loro è stato sempre leale. Io non l’ho cercato e lui mi ha semplicemente parlato: se io pensassi di doverlo chiamare per dei consigli oppure si pensi che arrivi il De Biasi di turno con la bacchetta magica, a quest’ora prenderei l’aereo e me ne andrei. Presumo di capirne…”.

BORTOLUZZI: “AVREI VOLUTO UN’OCCASIONE”

ORE 12.45 – “Col Pescara abbiamo fatto una partita sottotono, con la Cremonese abbiamo fatto errori fastidiosi; col Cittadella sapevo sarebbe stata una partita piena di difficoltà. Sinceramente l’unico rammarico è Novara; domani non possiamo fare calcoli, dobbiamo vincere, quando li abbiamo fatto avete visto cosa è successo. Dobbiamo giocare a briglia sciolta”.

ORE 12.47 – “Passaggio repentino dal secondo al quarto posto? Questa cosa ha cambiato il nostro atteggiamento nel senso che siamo stati sempre più a nostro agio a rincorrere. Zamparini è dispiaciuto, però sta cercando davvero di coinvolgere e compattare squadra e staff. Dobbiamo dare delle risposte di calore e passione”.

ORE 12.49 – “Chochev? Io spero che la sua rabbia si trasformi in energia. Ivaylo ha mille pregi, mi piace tantissimo, ,a deve migliorare su un aspetto. Lui sembra distante, ma non è così: darebbe un braccio per la squadra, ma caratterialmente ognuno è diverso, c’è anche chi è più razionale e sereno. Ci aspettiamo molto da lui”.

ORE 12.51 – “Assenza Jajalo peserà? Assolutamente sì, lui è stato un giocatore di grande spessore. Normale che dobbiamo inventarci qualcosa: alla fine le assenze pesano tantissimo, il sostituto di Mato era Dawidowicz ma la cosa non mi spaventa. Mi spaventa semmai l’epidemia di infortuni. Moreo? Stefano sta bene, ha fatto un paio di mesi in naftalina e quando perdi il treno diventa difficile. L’ho visto bene e nel finale di stagione lo vedremo in campo”.

ORE 12.55 – “Bellusci e Rajkovic? Se li hai al cento per cento, sono giocatori fondamentali. Anche vederli in campo in queste condizioni, dà comunque serenità e affidabilità al reparto difensivo”.

ORE 12.56 – “Fiordilino? Io stravedo per lui e non vedo l’ora di metterlo in campo. E’ un giocatore dinamico che fa benissimo da mezzala. In questa fase della stagione i giovani e la loro freschezza servono e li impieghiamo già da inizio anno con continuità. Serve però sempre equilibrio e razionalità”.

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