Liverpool – Napoli 1-1/ LE PAGELLE: Mertens, che guizzo. Male Lozano
Il Napoli strappa il pari ad Anfield. Il Liverpool per una volta parte al piccolo trotto e il Napoli (zitto zitto) ne approfitta con Mertens, che piazza un diagonale micidiale e porta in vantaggio i partenopei. Lentamente però i reds iniziano a spingere sull’acceleratore sovrastando il centrocampo del Napoli. Nella ripresa gli uomini di Ancelotti non riescono più a uscire dalla propria metà campo e il Liverpool punisce trovando il pareggio con Lovren. I partenopei soffrono, ma in qualche modo resistono agli assalti dei padroni di casa. E si avvicinano agli ottavi.
Marcatori: 21′ p.t. Mertens (N), 20′ s.t. Lovren (L)
LIVERPOOL: Alisson 6; Gomez 5 (dal 12′ s.t. Oxlade-Chamberlain 6), Lovren 7, Van Dijk 6, Robertson 6; Henderson 6,5, Fabinho s.v. (dal 19′ s.t. Wijnaldum 6,5), Milner 6 (dal 33′ s.t. Alexander-Arnold 6); Salah 5,5, Firmino 6,5, Mané 5.
NAPOLI: Meret 6; Maksimovic 6, Manolas 6,5, Koulibaly 6,5, Mario Rui 6; Di Lorenzo 6,5, Allan 6,5, Zielinski 5,5 (dal 40′ s.t. Younes s.v.), Ruiz 5,5; Lozano 5 (dal 27′ s.t. Llorente 6), Mertens 7 (dal 36′ s.t. Elmas 6).
I MIGLIORI DEL NAPOLI
Mertens: All’inizio diresti quasi che non è serata. Ma poi “Ciro” Mertens ti smentisce: all’improvviso il guizzo lo piazza (eccome se lo piazza…) e la sua partita va in crescendo. Peccato per non essere riuscito a fare di più su Lovren. Generoso.
Di Lorenzo: In avvio è l’uomo chiave del piano partita di Ancelotti: in teoria è l’esterno di centrocampo di un 4-4-2, ma all’occorrenza diventa anche un mediano occulto, con tanto di assist per Mertens. Primo tempo spettacolare, cala nella ripresa.
Allan: Tende a fare il lavoro che dovrebbero fare in tre. E quasi ci riesce. Il Liverpool prova ad ingabbiarlo, ma lui lotta come un leone. Arriva a fine partita sfinito.
Koulibaly: Alla fine deve metterci sempre una pezza lui. Impeccabile in anticipo (anche quando Firmino semina il panico); salva sulla linea dopo una palla sfuggita a Meret, evitandogli una figuraccia.
I PEGGIORI DEL NAPOLI
Zielinski: In pratica ci accorgiamo della sua presenza al 39′, quando gestisce male un buon contropiede. Il resto della partita? Così così. Tanta voglia, ma poca precisione.
Fabian Ruiz: Dello spagnolo invece ci accorgiamo presto per un maldestro tiro dalla distanza (finito in una fila della Kop). In attacco cerca troppo la finezza e il suo primo tempo non è granché; meglio nella ripresa.
Lozano: Qualche buona azione là davanti in avvio, ma lentamente esce dalla partita e appena il Liverpool accelera lui va fuori giri. Ancelotti è costretto a toglierlo.