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Lo Monaco: “Spadafora? Ministro inadeguato, pensa che il calcio sia un gioco”

Pietro Lo Monaco all’attacco. L’ex dirigente del Catania e tuttora Consigliere federale della Figc dice la sua sugli scenari di ripartenza, criticando le posizioni del ministro Spadafora e sottolineando le grandi difficoltà per tutto il movimento dalla Serie B in poi.

—> IL MINISTRO SPADAFORA RIFERISCE IN SENATO

Intervistato da Radio Sportiva afferma: “Spadafora? Un ministro inadeguato. Crede che il calcio sia un gioco, quando in realtà è il terzo contribuente dello Stato e un’espressione del mondo lavorativo. Non ha la pienezza di ciò che sta accadendo e dello scenario futuro. Il calcio non è solo serie A, ma anche B, C, dilettanti e femminile. Il calcio produce per lo stato e dà da mangiare a tantissime famiglie”.


Sulla ripresa dei campionati afferma: “La cosa più naturale sarebbe stata mettere fine alla stagione 2019/2020, risolvendo i nodi in merito alle promozioni e alle retrocessioni, preparandosi poi al nuovo anno. C’è una responsabilità ben precisa in capo ai presidenti. In un momento come questo è illogico parlare di forzatura a ripartire. Il protocollo non è alla portata di Serie B e C. Inoltre, va rispettato il modus operandi che ha espresso la Lega Pro“.

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3 thoughts on “Lo Monaco: “Spadafora? Ministro inadeguato, pensa che il calcio sia un gioco”

  1. Non capisco; critica il ministro come inadeguato e incompetente, e poi sostanzialmente non propone nulla di diverso da quanto fatto. Avrebbe fermato tutto e basta; bene. In fondo cosa è cambiato? Si prova a ripartire, e tra due settimane, al primo positivo si interrompe definitivamente. Dov’è questa grande differenza?

  2. Mi pare che il ministro abbia solo provato a vedere, soprattutto su pressione di presidenti vari e società, se ci fossero i margini per ripartire in tempi ragionevoli. Lo sappiamo tutti che in un paio di settimane si chiude di nuovo.

  3. Il provare la ripresa mi sembra una buffonata bisogna cristallizare le classifiche e preparsi per la prossima stagione ,riguardo il fallimento di molti club la colpa non è del virus ma delle gestione scellerate dei presidenti e dirigenti che spendono più di quello che hanno in cassa.
    In quanto lo Monaco ha poco da parlare perchè per inadeguatezza non ha rivali prima ha rovinato il Palermo e poi con il catania è riuscito nell’impresa di fallire due promozioni in C e come ciligiena nella torta ha ridotto i rossoblu sull’orlo del fallimento.

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