Lokomotiv Mosca – Juventus 1-2 / LE PAGELLE: Higuain e Douglas Costa, che bellezza
Un altro gol vittoria nel finale e la Juve vola agli ottavi. Dopo il gol e la clamorosa papera di Guilherme la strada sembra in discesa per i bianconeri, ma poi un errore difensivo consegna l’occasione del pari ai russi e Miranchuk non se la lascia sfuggire. La Juventus prova a uscire alla distanza, ma anche nella ripresa non dà l’impressione di poter superare il muro difensivo della Lokomotiv. Poi ci pensano Higuain e Douglas Costa, ancora nel finale.
Marcatori: 4′ p.t. Ramsey (J), 12′ p.t Miranchuk (LM), 48′ s.t. Douglas Costa (J)
LOKOMOTIV MOSCA (4-4-1-1): Guilherme 3,5; Ignatyev 5,5, Howedes 6, Corluka 6,5, Rybus 6; Zhemaletdinov 5,5 (dal 36′ s.t. Murilo s.v.), Krychowiak 5,5, Barinov 6,5, Joao Mario 6 (dal 40′ s.t. Kolomeitcev s.v.); Miranchuk 7; Eder 6.
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 6, Rugani 5, Alex Sandro 5,5; Khedira 5,5 (dal 25′ s.t. Douglas Costa 7,5), Pjanic 6, Rabiot 6; Ramsey 7 (dal 19′ s.t. Bentancur 6); Higuain 7,5, Ronaldo 5 (dal 37′ s.t. Dybala s.v.).
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Higuain: Pjanic non è perfetto e allora è il Pipita a prendere per mano la squadra, anche a centrocampo e nei duelli. Il tocco di palla è quello dei tempi migliori, sontuoso l’attacco alla profondità. Il suo tacco manda in porta Douglas Costa.
Douglas Costa: Impatto devastante dalla panchina. Giocata assurda e gol vittoria.
Ramsey: Forse il migliore della Juve nel primo tempo (e non certo per il clamoroso gollonzo iniziale). Tanti inserimenti ed energia: la sua posizione è un ibrido fra mezz’ala e trequartista che mette in difficoltà la difesa russa. Peccato che poi Sarri lo toglie…
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
Ronaldo: Propizia il gollonzo iniziale (sì, la parola “gollonzo” ci piace, ndr.). Poi basta. Si intestardisce, sbaglia molto e prova tante (troppe) volte la giocata personale partendo da lontano; un tiro al bersaglio con esiti molto scarsi. Il cambio nel finale certifica la sua serata no.
Rugani: Spesso in ritardo o impreparato. L’impressione è quella di un giocatore che non si sente in fiducia, anche nelle giocate meno complesse. E la sua mancanza di sicurezza viene presto “annusata” anche dalla Lokomotiv, che quando attacco lo fa quasi sempre dalle sue parti.