Longo: “Creato 5-6 palle gol. Fischi? Me li aspettavo”
Finisce a reti bianche la gara tra Palermo e Como. Il tecnico dei lariani, Moreno Longo, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match. Diverse le tematiche trattate dall’ex Alessandria, tra cui i fischi ricevuti dalla tifoseria rosanero, che non ha dimenticato quanto successo nella finale play off 2018 contro il Frosinone.
“Nei primi 10 minuti del primo tempo abbiamo subito sulle palle inattive e abbiamo subito in alcune occasioni, la squadra è stata brava a reggere l’urto del Palermo e creare palle gol nitide – afferma -. Nel secondo tempo non è stato un nostro volere accontentarci, ma le due squadre erano molto organizzate ed era difficile trovare spazi, seconda frazione combattuta ma con poche occasioni. Il pareggio è un risultato giusto. Abbiamo avuto tante occasioni, un pizzico di rammarico c’è, la vittoria ci avrebbe permesso di fare un bel balzo in classifica”.
“Cerri, Mancuso e Cutrone? Sicuramente sono di grandissimo livello li ho riproposti perché hanno dato disponibilità creato situazioni da gol, a volte ne basta una e altre 5-6 non bastano – continua Longo -, chi gli sta dietro in questo momento come Blanco o Gabrielloni sono giocatori forti e ho scelto di farli giocare perché hanno un buon potenziale”.
“Credo che la ricetta vincente sia quella del continuare su questa strada perché la squadra è cresciuta e oggi siamo un avversario difficile per tutti ma pesa l’handicap di quei tre punti in 6 partite. Ci vuole tempo per creare mentalità e amalgama che ci può portare fuori da questa situazione, il percorso è lungo. Se pensiamo tutte le squadre hanno un parco attaccanti importante, questa classifica corta ci evidenzia di perseverare con il lavoro quotidiano e la disponibilità dei ragazzi me lo permette”.
“Nelle ultime tre trasferte la squadra non ha mai perso. Avremmo voluto una vittoria, ci avrebbe fatto fare un bel salto in avanti con questa classifica corta. L’equilibrio non può prescindere in questa categoria – afferma – , ci sono giocatori che ti puniscono immediatamente. Questi 3 attaccanti che abbiamo stanno lavorando in maniera encomiabile, con questo atteggiamento possiamo permetterceli. Ogni tanto gli chiediamo delle doppie corse che servono anche a togliere delle giocate. Questo lavoro ci permette di tenerli in campo”.
“Tornare al Barbera per me è sempre un onore. In questo stadio si respira calcio e c’è passione. Sapevo che sarebbero arrivati i fischi, a Frosinone ero io l’allenatore ma non diedi io il dicktat di mandare i palloni in campo. L’equilibrio del campionato? Deriva dalla qualità degli organici. Nel Perugia che è ultimo c’è gente come Di Carmine, Melchiorri e Olivieri”, ha concluso.
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6 palle gol?!? Non c’è niente da fare, questo le palle ce le ha nel cervello!!!
Prendendo per buono (mah!) il mancato diktat per i palloni gettati in campo da Citro, Maiello e Matarese, sarebbe sato onesto riconoscere nel dopo partita che i suoi giocatori avevano tenuto un atteggiamento antisportivo e sarebbe stato auspicabile che ne avesse parlato inveve di disquisire sulla situazione amministrativa del Palermo (sky). Una cosa che non era di sua competenza e sulla quale lui non aveva nessun diritto di mettere becco, nemmeno a livello di opinione. Quella intervista a caldo non aveva che pochi contenuti tecnici. Era un salamelecco gigantesco nei confronti del Sig. (!) Stirpe e tutta una serie di considerazioni fuori contesto. Questo è il sig. Moreno Longo. Allenatore scarso, persona discutibile, poco intelligente e chiacchere in libertà senza senso. Non era un caso che le sue strade e quelle del Frosinone si incrociassero. Quell’ambientino lì te lo raccomando…
Sottoscrivo in pieno quanto da te affermato!
Non pubblicatelo quanto volete, Ma Longo fango era e fango rimane! E spero che retroceda anche quest’anno!