Lucarelli: “Impresa senza tifosi e feste. Assurdo il teatrino del Livorno”
La Serie B raggiunta dopo una cavalcata da sogno e la scottante questione Livorno. Sono alcuni dei temi affrontati dall’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli in un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino. Il tecnico descrive una grande impresa: “Anche se l’abbiamo vissuta in un’atmosfera strana: senza tifosi e senza feste. Ma abbiamo ancora altri record da battere e una Supercoppa da vincere”.
Dal calcio alla politica: “Avere idee di sinistra per me è un onore, ma quando si parla di Lucarelli l’ideologia supera il calcio. Invece ho segnato 240 gol, sono stato capocannoniere in A, ho giocato in Nazionale e in Champions. Da quando alleno è lo stesso: in questi giorni si pensa più alle mie idee che ai record della Ternana. Comunque quei valori di rispetto, tolleranza e solidarietà, sono sempre lì. Hanno radici profonde e sarò sempre fedele senza compromessi”.
Poi il punto sulla situazione Livorno: “Conoscendo Spinelli e il suo spirito competitivo, non mi capacito di quel che sta accadendo – prosegue -. Ha sempre detto di voler vendere a persone serie, invece il teatrino dell’ultimo anno mi lascia perplesso. So quanto vuole bene a ogni azienda e all’immagine di imprenditore vincente. Parliamo di una persona che ha le forze economiche per tenere una squadra in serie A. Forse si è indispettito per le contestazioni e le critiche ricevute“.
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