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Lucca, che succede? Il bomber del Pisa non segna più

FOTO PEPE / PUGLIA

Lorenzo Lucca, che succede? Saranno state le troppe e insistenti voci di mercato? Valutazioni fatte anzitempo? O magari è un calo fisiologico in un’annata calcistica comunque positiva? Fatto sta che l’ex Palermo al momento non segna più.

L’ultima rete risale al 2 ottobre 2021: sette partite senza gol, troppe per un bomber come Lorenzo che dal campo ha sempre preteso il massimo. A volte, magari, anche con un pizzico di arroganza. Caratteristica dei campioni comunque.

Nell’ultima gara il calciatore del Pisa avrebbe potuto rifarsi ma è stato fermato da Chichizola che gli ha parato il rigore. Periodo negativo sicuramente, ma è questo il momento di rialzarsi. Considerando anche che il mercato chiama.


Lucca è sempre nei pensieri dei maggiori club di A, ma la sua cessione passa da diversi fattori difficili da escludere. La Juventus era in pole ma il caos plusvalenze ha frenato (non annullato) l’interesse dei bianconeri che ragionano comunque su più fronti.

Ci sono anche Milan e Inter sull’attenti, ma potrebbe inserirsi prepotentemente la Fiorentina. Non è un segreto che la squadra di Commisso sia in rottura con Vlahovic, pronto a cambiare società come annunciato ad ottobre. E la Juve lo punta. Contestualmente il ricambio Viola potrebbe essere proprio Lucca che comunque aveva iniziato alla grande il suo primo campionato di B. Insomma, tutto ancora in discussione: la verità? La sa solo il campo.

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5 thoughts on “Lucca, che succede? Il bomber del Pisa non segna più

  1. Niente di particolare. Lucca non è un brocco ma nemmeno in fenomeno. Può crescere ma senza aspettarsi mirabilie . Da valutare con calma se pronto per la A . A mio avviso un torneo in B può solo fargli bene.

  2. Io ho visto l’ultima partita del Pisa: il solito, quello che consociamo. Si mangiò un gol fatto, sempre falloso e ha preso un’ammonizione per simulazione di un rigore. E’ presente in area, il peso si sente, si vedo che lo temono, però non incide particolarmente.
    Non saprei, mi è parso sempre lo stesso, solo che ora le difese lo conoscono.

  3. Ovviamente in B c’è più qualità. Gli avversari hanno preso a conoscerlo e lui trova maggiore difficoltà. Deve lavorare con pazienza e umiltà. Solo il lavoro duro e continuo premia.

  4. La colpa è solo dei media che dopo 5 partite di B l’hanno subito definito come un fenomeno addirittura utile subito per la Nazionale maggiore italiana. È un buon giocatore, un po “grezzo” tecnicamente ma che in prospettiva può diventare davvero forte. Ora non lo è ed i giornali farebbero meglio a piantarla a dare etichette.. È stato dannoso anche per lui

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