“Lui non è un titolare”: Roma, il pupillo di Mourinho sbattuto fuori | 2 mesi fa era inamovibile
L’arrivo di De Rossi in casa Roma ha portato ad una serie di cambiamenti importanti che hanno beneficiato alla squadra. Un elemento in particolare però pare abbia perso il posto
È passato poco più di un mese dall’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma e i giallorossi sembrano aver completamente voltato pagina. L’ex tecnico della Spal ha dato una nuova mentalità ai giocatori che sembrano credere molto di più nelle loro potenzialità fisiche tecniche e caratteriali.
La corsa per il quarto posto e il sogno di arrivare nuovamente in fondo in Europa League sembrano essere tornati possibili tutto ad un tratto. Chiaramente il nuovo allenatore ha dovuto creare delle sue gerarchie anche perché con il cambio di modulo era difficile far giocare in blocco gli stessi che scendevano in campo con Mourinho.
Inoltre il mercato di gennaio ha regalato tre tasselli di spessore come Huijsen, Angelino e Baldanzi che sono andati a rinforzare in maniera importante la rosa. Dunque c’è una rinnovata fiducia che lascia ben sperare per il finale di stagione anche. Al contempo però qualche scontento come è giusto che sia ci sta.
Infatti qualche elemento non sembra essere al centro del progetto così come lo era con Mou. D’altronde è più che lecito visto che ogni allenatore ha delle proprie gerarchie e un proprio credo tattico da portare avanti. Scopriamo chi in particolare sembra sia stato messo un po’ da parte in questa fase.
Roma: chi ha perso il posto da titolare
Stando al parere del noto giornalista romano Enrico Camelio il centrocampista Edoardo Bove non rientra tra i titolari di DDR. Infatti in questa a prescindere dal modulo il trio in mezzo al campo appare inamovibile. Paredes, Cristante e Pellegrini stanno dando le giuste garanzie all’allenatore romanista che ovviamente non vuole cambiare i meccanismi che stanno portando dei risultati.
Ovviamente la stagione è ancora molto lunga e il doppio impegno implica per forza di cose delle rotazioni e la gestione delle forze. Bove sicuramente troverà il suo spazio, ma non con quella costanza che invece aveva trovato sotto la precedente gestione. D’altronde è stato proprio Mourinho ad inserirlo in pianta stabile in prima squadra.
Il percorso di Bove sotto la guida di Mourinho
Inizialmente gli concedeva qualche spezzone, poi lo ha inserito spesso tra i titolari e il ragazzo cresciuto nella Primavera lo ha ripagato alla grande. L’apice è stato sicuramente il gol contro il Bayer Leverkusen nella semifinale della passata edizione dell’Europa League. Una marcatura che è valsa l’accesso alla finale visto che quello è stato l’unico gol realizzato nel doppio confronto.
Anche quest’anno nella prima parte di stagione si è ben distinto giocando spesso prima dell’esonero del tecnico di Setubal. All’attivo vanta anche una rete griffata sempre in campo europeo nella sfida interna contro lo Slavia Praga vinta per 2-0 durante la fase a gironi. Niente drammi però. Trattandosi di un 2002 ha ancora tutto il tempo e il modo per riprendersi la “sua” Roma.