Maldini compie 50 anni: “Le porte per il Milan sono sempre aperte”
Traguardo prestigioso per Paolo Maldini che oggi compie 50 anni: in un’intervista esclusiva di Carlo Pellegatti per SportMediaset, il difensore simbolo del Milan e della Nazionale Italiana parla del suo presente: “Ho una vita felice e movimentata anche senza calcio, mi sono abituato quasi subito alla nuova vita. Per 25 anni mi sono goduto un periodo unico, ora ho più tempo per me e la mia famiglia che da sempre è fondamentale per me. Seguo i miei figli nel calcio ma niente paragoni”.
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Maldini si concentra sul calcio moderno: “Nel calcio di oggi si gioca meno in verticale, c’è più possesso palla. E infatti chi fa la differenza è chi vede gioco, chi cerca il dribbling: va tutelato anche se sbaglia di più. CR7 o Messi? Cristiano Ronaldo è un grande bomber, si è trasformato nel corso della carriera ma io scelgo sempre Messi: fa cose difficili anche solo da pensare”.
L’ex capitano rossonero si concentra anche sull’attuale situazione del Milan: “Sono contento per Gattuso, ha fatto bene anche se gli obiettivi di inizio stagione sono stati ridimensionati. Vediamo cosa succederà, ci sono tanti punti di domanda”. E sull’Italia…: “Il mancato Mondiale non dipende solo dal playoff perso con la Svezia, c’entra anche la gestione della Figc negli ultimi 4 anni: dicevo che il calcio era poco al centro del progetto, ecco i risultati”.
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Infine, uno sguardo al suo futuro: “Ho poche scelte, vista la mia carriera: o Milan o Nazionale. Non è detto che debba per forza rientrare nel calcio. Certo, per i colori rossoneri le porte sono sempre aperte: per ora non ho ancora trovato le condizioni ideali per dire di sì”.
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