Maldini: “La storia mi impone di essere al Milan. Gattuso? Mai in discussione”
La storia riparte. Paolo Maldini affiancato da Leonardo e dal presidente Scaroni è stato presentato ufficialmente come nuovo Direttore sviluppo strategico area sport del Milan.Un ruolo che nasconde una profonda simbiosi con il dirigente brasiliano nelle scelte e nelle aree di competenza.
Nel corso della presentazione afferma: “La mia storia mi impone di essere qua, se per me deve esserci una scelta nel calcio quella è o per il Milan o per la Nazionale. Poi, l’amicizia e la serietà del progetto, hanno fatto sì che io fossi qui”. Sui tifosi invece tira dritto: “Il mio rapporto con i tifosi è stupendo. Mi amano e me l’hanno sempre dimostrato. Quello che è successo è rimasto in quella giornata. Non devo ricucire niente. Sarò giudicato per quello che produrrò”.
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E su Gattuso dice: “La sua conferma non è mai stata messa in discussione: Rino è un altro punto importante ed è assolutamente fondamentale per la crescita dei giovani. Ci vedremo a brevissimo. Voglio trasmettere il mio senso di appartenenza alla squadra e sono contento, perché so di cosa mi occuperò: prima squadra, giovanili e rapporti con l’allenatore. Tutto quello che farà Leo, farò anch’io, saremo in simbiosi su tutto e condivideremo tutta l’area sportiva”.
In ottica mercato Leonardo continua a glissare (soprattutto in vista di un colpo a centrocampo): “Bisogna rimanere nei parametri del fair play, come abbiamo fatto nell’operazione con la Juve; è molto difficile trovare il margine per fare qualcosa. Milinkovic-Savic non è neanche un sogno, è irraggiungibile, non possiamo permettercelo. Devono venire giocatori seri, che abbiano voglia di impegnarsi e di essere al Milan rimanendo concentrati al 100%, gli investimenti saranno graduali”.
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