Martinelli al GdS: “Che orgoglio essere a Palermo, contro il Biancavilla…”
Il centrocampista del Palermo, Alessandro Martinelli, parla al Giornale di Sicilia raccontando l’inizio di stagione rosanero: “Nessuno di noi si è mai posto limiti, sarebbe stato sbagliato farlo. Così come sarebbe sbagliato cullarsi su questi numeri. É giusto che i tifosi abbiano ritrovato entusiasmo ma dobbiamo restare concentrati”.
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Martinelli smorza l’entusiasmo: “Dobbiamo provare a vincerle tutte, non dobbiamo guardare la classifica adesso. Solo il 3 maggio potremo guardarci indietro e tirare le somme”. E sul prossimo avversario: “Affronteremo l’unica squadra che non abbiamo battuto in questo avvio, sarà un ulteriore stimolo per avere ancora più grinta. Lo dobbiamo a noi stessi, ai tifosi e alla società”.
Il capitano rosanero esalta i tifosi palermitani: “Il sostegno della nostra gente è fondamentale, con loro al nostro fianco ci esaltiamo, mentre gli avversari sentono sicuramente una pressione che non si può trovare in altri campi. I gol subiti in casa? Dobbiamo migliorare per non concedere nulla fino al fischio finale”.
E sull’ambientamento in Sicilia: “Abito a Mondello con Lancini – dice Martinelli – sicuramente Palermo è un luogo agli antipodi rispetto alla Svizzera o al Brescia. Ha comunque un enorme fascino e la gente è molto empatica. É un posto splendido, specialmente in questo periodo con poca gente poi Mondello è fantastica”.
Chiosa finale sulla fascia da capitano: “Per me è un motivo d’orgoglio, ma a prescindere da chi la indossa in questo gruppo ci sono vari leader. Tutti devono essere da traino per i giovani, in campo e fuori. Dobbiamo aiutarli nel loro percorso di crescita, professionale e non solo”.
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