Mazzotta: “Felice di tornare a Catania. Darò tutto per la maglia”
“Sono felicissimo di tornare a Catania, non vedo l’ora di iniziare questo ritiro con tanti stimoli. Piazza ambiziosa”. Queste le prime parole del palermitano Antonio Mazzotta, neo acquisto del club di Pelligra.
“Appena ho sentito dell’interesse del club ho deciso di tornare per dare una mano alla società – spiega -. Mi devo mettere a disposizione della squadra e spero di dare un contributo. Il nostro obiettivo è fare il meglio ad ogni partita”.
“Il Mazzotta di oggi ha qualche hanno in più ma sempre la stessa voglia. Catania merita altri palcoscenici e noi dobbiamo fare di tutto per riportarla allo splendore”.
Infine le parole su Tabbiani: “Mi ha fatto una bella impressione, mi piace come vede il calcio. Mi sento responsabilizzato, ma dobbiamo esserlo tutti. Darò tutto per la maglia e spero che riusciremo a toglierci soddisfazioni”.
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Ecco la differenza tra un palermitano e un catanese: noi possiamo anche passare sopra al campanile, loro non ci riescono proprio. Più che provinciali, sono a uno stato “condominiale” …
tu invece a che stato sei con un commento così ?
Muto! E torna nella tua caverna …
E come fa? Lo hanno sfrattato tempo addietro i Cro-Magnon …
Va iaccati a mari
tu invece sei irrecuperabile, uomo delle caverne e un poveretto come persona
Così parlo Polifemo …
Noi in serie A abbiamo avuto Silvestri,argentino,dal Catania o Cecconi,o Mascara,alcuni giocatori sono stupidi…altri solo professionisti.
Sul fatto che un giocatore possa o meno essere stupido non ci piove. Ma dei tuoi paragoni uno solo (e parzialmente) calza con Mazzotta: Mascara. Silvestri e Cecconi hanno giocato nel Catania, ma catanesi non erano. Mascara è nato in provincia di Catania, invece. Ha giocato, cmq, prima a Palermo e soltanto poi a Catania (ha, quindi, fatto un percorso inverso).
Sono tuttavia d’accordo con te: normalmente un giocatore professionista davrebbe sempre dare il meglio di se quando è in campo.
Forse il problema dovrebbero porselo i tifosi quando fanno cori contro la città di cui è nativo uno dei loro giocatori. Ovvio che volente o nolente il giocatore possa essere disturbato da tutti quei cori … Ma il pubblico spesso a queste cose non arriva …
Diciamo pure che il pubblico di qualsiasi città, potenzialmente appartiene a quella “rustica progenie che semper villana fuit …”
In toto o, più realisticamente, solo in parte …
Invece chi da Catania prende per il c…o sul loro muro la nostra nuova maglia non e’ mica un troglodita buzzurro…no e?…
Dalle loro parti li chiamano zaurdi…
Proprio loro che hanno delle magliette anonime e inflazionate dovrebbero tacere.
No, forse, sarà Enzo …
È un giocatore ed è giusto che deve dare il massimo per la squadra che gli paga lo stipendio. Non vedo nulla di strano i quello che ha detto. Anche se è Palermitano.
Quando si è costretti a commentare la normalità, vuol dire che da qualche parte c’è qualcosa che non va.
Che orreda maglia Errea, proprio da poveracci provinciali.
Al di là del campanile, il mio personale e più sincero in bocca al lupo a Mazzotta !