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Mchedlidze: “A Palermo ero l’ultima ruota del carro”

Levan Mchedlidze è tornato al gol sabato scorso, regalando tre punti importantissimi all’Empoli nella corsa salvezza. Il georgiano, a secco dal 2015, ha iniziato la sua carriera in Italia a Palermo, dove però non ci fu grande feeling: “Ero in totale disaccordo con Delio Rossi che non mi vedeva proprio – racconta Mchedlidze alla Gazzetta dello Sport – non mi schierò mai in prima squadra e fuori dal campo mi trattava come l’ultima ruota del carro”.

“Pensavo di poter andare via a gennaio 2010 e così restai in Georgia con la mia famiglia – prosegue l’attaccante dell’Empoli – la società mi mise fuori rosa, ma posso assicurarvi che avevo anch’io le mie ragioni.  Non ero maturo abbastanza. Soffrivo, non stavo bene e il mio rendimento inevitabilmente ne risentiva”.

Quella fuga procurò un grande dispiacere soprattutto a Walter Sabatini, visto che l’ex ds rosanero credeva tanto in lui: “Di questo mi dispiace tuttora, considero Sabatini un grande dirigente, ma in quella fase della carriera non sopportavo di finire sempre in tribuna e non essere considerato abbastanza: fui lieto poi di tornare ad Empoli, il club che ha sempre creduto davvero in me”.


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