Meluso: “Il Palermo ha alle spalle un grande gruppo ed è tra le favorite”
Mauro Meluso, ex direttore sportivo del Napoli, è stato intervistato per “B-Talk – Il Salotto Cadetto”, trasmissione in onda sui canali social di Pianeta Serie B, e ha parlato anche dell’inizio di campionato del Palermo.
“Il Palermo non è partito benissimo: ha cambiato d.s. e allenatore, un tecnico che io stimo tanto come Dionisi – afferma – . Quando allenava l’Imolese ed io ero a Lecce lo seguimmo per una settimana. Lui sa bene che mi piace tantissimo. Mi auguro che riesca a superare le problematiche che una grande piazza può avere: un conto è allenare il Sassuolo e uno il Palermo”.
“Non lo dico per sminuire le realtà ma il Palermo è una realtà tra le prime 5/6 in Italia. Le tensioni che ci sono a Palermo ci sono in poche altre parti d’Italia. Il calcio è uguale a tutte le latitudini e, come diceva un grande maestro che ho avuto come Zeman, la porta è lì e bisogna attaccare”, continua.
Meluso, però, è sicuro delle qualità dei rosanero: “Il Palermo ha alle spalle un grande gruppo e penso sia una delle favorite“.
Due anni che sentiamo questa solfa. Il Palermo ha una grande società alle spalle; il Palermo ha fatto un grande mercato; il Palermo è tra le favorite. Però è da due anni che vediamo la stella solfa sul campo, con cani e porci che vengono a vincere e pareggiare al Barbera. Troppe parole al vento
Credo che fino adesso da tre anni si può solamente parlare di incompetenza.
L’incompetenza e di chi critica non della società.
Veramente finora ci abbiamo avuto ragione noi che critichiamo.
Finora abbiamo sentito solo parole da parte di alcuni personaggi, ai quali – in modo palese – non frega nulla della città e della squadra.
Dichiarazioni sempre più rare e sempre meno chiare: ormai da mesi Gardini e c. non parlano neanche più di Serie A.
Palermo è una città “particolare”, per il tifo?
Certo: perché in altre città già da tempo si sarebbero verificate contestazioni.
Qui, invece, c’è gente come te che continua a volersi fare illudere.
Mettiamo un limite temporale: fino a quando avrete intenzione di credere a questi di City Group, che finora non ne hanno azzeccata mezza?
Ancora un anno? Due? Tre?
O all’infinito?
Ps per fortuna in città da quello che sento non ci crede più nessuno…