Mercato Palermo, “Due attaccanti in arrivo”: obiettivi Puscas e Di Carmine
“Abbiamo già preso due punte”. Questa l’annuncio in pompa magna di Maurizio Zamparini, che con spavalderia non attende l’udienza fallimentare e annuncia subito la chiusura imminente delle trattative per i rinforzi nel mercato di gennaio.
L‘infermeria si va svuotando e ora è il momento di valutare l’assalto a due obiettivi per l’attacco da affiancare a Nestorovski (che per il momento viene blindato dal club). Il primo è un ritorno di fiamma per Samuel Di Carmine del Perugia: già seguito in estate, l’operazione secondo la Gazzetta dello Sport è tornata in discussione negli ultimi giorni, con il club umbro che potrebbe abbassare le proprie pretese estive.
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Il nome nuovo è invece quello del rumeno George Puscas, attaccante titolare del Benevento di De Zerbi: la punta classe 1996 è in prestito dall’Inter e potrebbe essere una soluzione alternativa nel caso si optasse per un ricambio nel parco attaccanti (con Monachello in odore di uscita).
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Provocazioni e battute di Zamparini a parte (Nestorovski via a gennaio? Visto che l’ultima gara l’abbiamo vinta senza di lui, qualche pensierino può anche venirci), la traccia per il mercato sembra dunque segnata… istanza di fallimento permettendo.
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Invio questo link con intervista adl la dimostrazione seria che in una città dove non funziona nulla.se hai un presidente serio la squadra puo eccellere !!quello che dico da spre a dispetto di chi.sostiene il contrario le.cose sono separate vale anche per Monastra che fa sempre q uesto accostamento
Caro Francesco, lei scrive 200 messaggi al giorno e ormai sappiamo tutti che non le va a genio nulla. Sembra essere l’unico – o uno dei pochi – che conosce la verità mentre tutti gli altri (me compreso, ovviamente) siamo pagati da Zamparini per leccare il culo e non dire la verità. Se è questo che vuol credere faccia pure. Il concetto che esprimo io da tempo è un po’ diverso da quello che vuol fare credere lei: io dico (e confermo) che questa non è una città da serie A (nonostante sia potenzialmente bellissima) e che quindi il calcio in serie A è un lusso. Vorrei anche ricordarle che, nonostante tutto, in serie A ci siamo stati per quasi 15 anni, proprio grazie a un friulano di nome Zamparini (da tutti incensato come un re di Palermo, forse anche da lei) mentre il Napoli annaspava in serie C. Adesso Zamparini è al capolinea, il suo ciclo è chiaramente finito e il Palermo è in B mentre il Napoli in serie A. Sono i cicli della vita, normalissimi, tranne che non ti chiami Milan, Juventus o Inter. Ma quella è un’altra storia. Immagino, dal linguaggio e dal modo in cui scrive, che lei sia piuttosto giovane e sarei felice se lei si incazzasse con la stessa veemenza per tutto quello che questa città non le ha mai dato in termini di servizi, di lavoro, di opportunità di crescita e di futuro dignitoso: quasi sempre per colpa degli stessi palermitani, bravissimi a lamentarsi e un po’ meno a fare autocritica. Faccia una riflessione, dia concretezza alle sue critiche e si ricordi che a forza di urlare sempre si finisce per non essere nemmeno ascoltati. P.S.: Ho il timore che nella sua vita lei vivrà momenti di calcio più alti di quello attuale ma anche più bassi, ci saranno momenti che rimpiangerà anche un primo posto in una serie B mediocre, ritrovi equilibrio per la sua serenità (gm)