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Miccichè: “Ripartire in fretta, senza “equilibrismi”: servono capitali importanti”

Gianfranco Micciché, presidente dell’Ars, è stato intervistato per La Gazzetta dello Sport e ha parlato della situazione del Palermo e di come ripartire.

Ferrero, Lotito, Cairo, imprenditori cinesi: e perché no? – afferma – L’importante adesso è ricostruire il Palermo, farlo in fretta e bene, e per far questo servono capitali importanti, competenza e una passione commisurata a una tifoseria straordinaria”.

“Io tifo perché arrivi un “pazzo” come lo fu a suo tempo Zamparini – continua – capace in pochissimo tempo di trasformare il Palermo in una squadra d’elite. Si guardi al futuro con la capacità di trasformare questa tragedia sportiva in una grande opportunità“.


Micciché propone la ricetta per il futuro: “Mi auguro che non si vada dietro a equilibrismi politici o inutili romanticismi, non credo sia importante la carta d’identità della nuova proprietà, ma soltanto il progetto sportivo”.

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19 thoughts on “Miccichè: “Ripartire in fretta, senza “equilibrismi”: servono capitali importanti”

  1. “Mi auguro che non si vada dietro a equilibrismi politici …” non riesco a smettere di ridere. Ma pensa che siamo tutti ebeti?

    1. È quello che dice anche lui. In ogni caso, la decisione dell’affidamento del titolo sportivo passa dalle mani “politiche” di Orlando

  2. Ora che il Palermo è morto di fanno sentire i politici palermitani!? E prima dov’erano ? Disdicevole e opportunistico i loro intervento! Tanto anche loro sono juventini . Nel loro DNA c’è un solipsismo e un ego mostruoso. Speriamo che vengano tempi migliori per tutto ! Povera mia amata Palermo !

  3. Un’altro sciacallo che cavalca l’onda del fallimento… Questo è come Berlusconi non muore mai… Manco se gli spari…

  4. Miccichè ha ragione con il romanticismo e le buone intenzioni non si arriva da nessuna parte nel mondo del calcio e per vincere i campionati servono capitali e progetti vincenti,perciò mi auguro che il signor orlando non consegni la squadra ad i vari mirri o dragotto perchè con loro vivaccheremo per anni tra serie D e serie C.

  5. Signor Sandro, Orlando è sempre stato tifoso del Palermo. E a prescindere, anche se non amasse il calcio, dovrebbe lo stesso occuparsi del Palermo, perché è la squadra della città e perché lo stadio è di proprietà del comune. Parlate senza nemmeno sapere di cosa parlate

  6. Io penso chee ad orlando e ai sui pupi di ariostesca memoria non interessi un è tutta scena politica, la si vede a mille miglia! tutti lo ascoltano a bocca aperta, ma lui la sa lunga ; è troppo indaffarato a vedere il risvolto delle ong se riescon a sfondare il blocco come vuole ilsuo pd, trascurando la pulizia delle vie di Palermo dai cassonetti stracolmi di spazzatura, d’altronde come per la Raggi a Roma e De Magistris, anche lui tifoso delle ong, a Napoli!

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