Miccoli a Palermo, le scuse a Maria Falcone. Dieci minuti di colloquio: “Ho sbagliato”
Fabrizio Miccoli ha chiesto scusa a Maria Falcone per quelle frasi drammaticamente infelici nei confronti di Giovanni Falcone. “Fango”, lo aveva definito durante una conversazione con Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa, detto “U Scintilluni”, allora latitante.
Tanti anni dopo è arrivato il momento delle scuse ufficiali. Fabrizio Miccoli ha incontrato Maria Falcone nel pomeriggio di sabato alla Fondazione Falcone. Dieci minuti circa di colloquio molto riservato, di cui la Fondazione non ha fatto filtrare immagini, in cui Fabrizio è apparso molto contrito e sinceramente pentito per quelle espressioni che hanno macchiato gravemente i suoi splendidi anni di calciatore a Palermo, ammettendo di avere sbagliato.
Miccoli già più volte, negli ultimi anni, aveva chiesto un incontro personale e riservato, è stato fatto ieri (sabato 2 novembre,) in gran segreto, approfittando del fatto che l’ex calciatore ha deciso di tornare a Palermo per andare allo stadio a vedere la gara dei rosanero con il Cittadella. (GUARDA QUI L’ACCOGLIENZA)
Miccoli, amatissimo dalla tifoseria per le sue indiscutibili doti di calciatore e trascinatore, fu condannato in via definitiva a 3 anni e 3 mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Agli atti del processo erano confluite anche intercettazioni, fatte nel 2011, e in una di queste il bomber diceva: ”Vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone”.
L’ex capitano rosanero aveva già chiesto scusa pubblicamente con una lettera dove diceva fra l’altro di sentirsi “lontano da quel mondo“. Miccoli ha scontato la pena, in parte in carcere e in parte con l’affidamento ai servizi sociali. Un gesto, quello dell’ex capitano, che sicuramente sarà molto apprezzato dai tifosi, molti dei quali pur riconoscendolo come miglior calciatore rosanero di tutti i tempi, lo avevano “cancellato” dal cuore per ragioni morali.
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Più di mezza borghesia palermitana colluss con la mafia e mi condannano Miccoli per una frase brutta..bruttissima ma nata in un contesto marcio da cui lui sembra aver preso le distanze..
Dispiace sia finita così, Miccoli unico vero grande fuoriclasse in rosanero
Egregio Zorro, sarebbe dignitoso se evitassi di parlare a vanvera di questioni che non conosci, soprattutto se sono questioni delicatissime riguardanti la mafia. Fabrizio Miccoli non fu condannato “per una frase”, ma per ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO.
La Corte di Cassazione, confermando l’accuratezza del giudizio dei magistrati di merito, lo ha condannato in modo definitivo appurando che il sig. Miccoli aveva commissionato al sig. Mauro Lauricella ( figlio del Boss della Kalsa Antonino “u scintilluni” Lauricella, mica pizza e fichi) il recupero di un credito di circa 12mila euro relativo alla cessione di una discoteca di Isola delle Femmine. Secondo i giudici Miccoli non solo avrebbe chiesto questo “favore” al Lauricella, ma avrebbe seguito la vicenda con grande interesse, al punto di partecipare ad incontri organizzati da Lauricella con i debitori ,e da essere informato dal Lauricella su ogni dettaglio relativo allo sviluppo della stessa.
Questo ha stabilito la magistratura all’esito di 3 gradi di regolare giudizio, non è questione di opinioni.
I palermitani cui “dispiace” che Miccoli sia finito in carcere per ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO solo perché è stato un grande calciatore del Palermo, dovrebbero vergognarsi la faccia.
Concordo con quello che dici….. poi pero’ magari in privato mi piacerebbe scriverti due righe dove raccontarti quello che personalmente mi e’ successo avendo a che fare con coloro che decantano a voce alta di essere “l’Antimafia”! cosi da capire cosa voleva sopra riportare come pensiero Zorro. Purtroppo non avevo un registratore per documentare quello che un amministratore antimafia mi ha detto espressamente in faccia, fuori l’aula di tribunale, per una causa da loro persa su beni confiscati alla mafia , dove si rifiutarono di obbedire al giudice stesso che li obbligava al pagamento di danni, a noi privati, e alla restituzione di cio’ che ci spettava di diritto!!!! sin ad oggi…… attendiamo cio’ che e’ legittimamente nostro! vorrei capire chi realmente e’ la Mafia!!!
Voglio ricordare agli eventuali ignorantelli che pensano che Miccoli fu condannato al carcere per queste frasi, che l’ex capitano del Palermo finì in carcere dopo essere stato riconosciuto responsabile di ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO. La Corte di Cassazione, confermando l’accuratezza del giudizio dei magistrati di merito, lo ha condannato in modo definitivo appurando che il sig. Miccoli aveva commissionato al sig. Mauro Lauricella ( figlio del Boss della Kalsa Antonino “u scintilluni” Lauricella, mica pizza e fichi) il recupero di un credito di circa 12mila euro relativo alla cessione di una discoteca di Isola delle Femmine. Secondo i giudici Miccoli non solo avrebbe chiesto questo “favore” al Lauricella, ma avrebbe seguito la vicenda con grande interesse, al punto di partecipare ad incontri organizzati da Lauricella con i debitori ,e da essere informato dal Lauricella su ogni dettaglio relativo allo sviluppo della stessa. Questo ha stabilito la magistratura all’esito di 3 gradi di regolare giudizio, non è questione di opinioni. LA MAFIA FA SCHIFO, E CHI è COLLUSO O E’ STATO COLLUSO CON LA MAFIA FA SCHIFO QUANTO LA MAFIA. Indipendentemente dal fatto che si chiami Miccoli o in altro modo.
Miccoli ha sbagliato dicendo/facendo cose indegne. Unendosi con gente sbagliata, così come fece Maradona a Napoli. Ma, ha pagato con il carcere. Dio perdona, il Diesse no.
Grande Zorro!
Certi borghesi votano politici collusi, convivono con la mafia, pagano il pizzo, cercano i mafiosi per protezione, pippano coca a tignitè, sono indulgenti con il loro ceto dominante, si coprono tra di loro e poi sono forcaioli con Miccoli che ha scontato la sua pena, che aiuta i giovani e che ha chiesto un milione di volta scusa in più di 10 anni e giustamente è stato perdonato da Maria Falcone.