Milan, SES: “Disappunto per i ritardi, impegno per il closing”
Doveva essere la giornata del closing e invece il mistero prosegue. Sono ore caldissime in casa Milan nell’ambito della trattativa per la cessione del club a Sino Europe Sports, che nel pomeriggio del 3 marzo ha rilasciato un comunicato in cui professa ancora fiducia per il buon esito dell’operazione, imputando i ritardi a cause “fuori dal suo controllo”, negando le voci secondo cui non sarebbe in possesso delle garanzie previste dall’accordo.
Secondo quanto riporta Sky Sport, potrebbe aprirsi un nuovo scenario: tra le parti ci sarebbe un accordo informale, che fissa alle ore 24 di venerdì 10 marzo il termine ultimo per versare altri 100 milioni a Fininvest: a tale bonifico, però, corrisponderebbe una totale riscrittura dell’accordo fra le parti (che invece prevedeva il closing entro la mezzanotte di oggi, 3 marzo).
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Questo il comunicato di SES: “Con riferimento alle notizie pubblicate oggi da un quotidiano italiano che riprendono un vecchio articolo cinese e riguardanti supposte pendenze passate riferite a Yonghong Li, SES con fermezza informa che queste notizie sono completamente prive di fondamento. Nel manifestare il proprio disappunto per i ritardi nella finalizzazione del closing, dovuti a cause al di fuori del suo controllo, SES conferma di essere fortemente impegnata a continuare a lavorare con Fininvest per raggiungere il closing il prima possibile e che un dettagliato piano di investimenti è già pronto”.
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La situazione rimane critica: l’assemblea dei soci del Milan non ha deliberato sul closing (che da contratto doveva avvenire entro le ore 24 di oggi) e Berlusconi potrebbe valutare anche la non concessione di una nuova proroga; due gli scenari possibili: mantenere il controllo del club oppure aprire trattative con nuovi investitori. Si attende un comunicato ufficiale dell’AC Milan.