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Milan-Inter 0-0 /LE PAGELLE – Handanovic, super parata. Bravo Cutrone

milan inter pagelle 4 aprile 2018

Un derby combattuto tra due squadre in salute che si sono affrontate a viso aperto per tutta la gara, senza mai rinunciare a vincere la gara fino alla fine. Il pareggio è tutto sommato giusto anche se l’Inter ha avuto l’occasione al 93esimo mancata da Icardi..

MILAN (4-3-3): Donnarumma 6; Calabria 6, Bonucci 6, Romagnoli 6,5, Rodríguez 6; Kessie 6,5, Montolivo 5,5 (dal 24′ s.t. Locatelli 6), Bonaventura 5 (dal 36′ s.t. Borini s.v.); Suso 6, Cutrone 7 (dal 24′ s.t. Kalinic 6), Çalhanoglu 6,5. 

INTER (4-2-3-1): Handanovic 7,5; Cancelo 6, Skriniar 6, Miranda 6, D’Ambrosio 6; Gagliardini 5,5, Brozovic 6; Candreva 6 (dal 32′ s.t. Eder s.v.), Rafinha 6,5 (dal 26′ s.t. Borja Valero 6), Perisic 5,5; Icardi 5,5. 

SERIE A, I RECUPERI


MIGLIORI:

Handanovic: Il mondo del calcio omaggia giustamente le prodezze di Cristiano Ronaldo ma la sua parata nel primo tempo sul colpo di testa ravvicinata di Bonucci è talmente fenomenale e incredibile da meritare altrettanta pubblicità: un intervento così vale come un gol.

Calhanoglu: Da quando Gattuso è in panchina lui ha acquistato sicurezza e concretezza. E’ un giocatore imprevedibile, inventa spesso e corre come un mediano. Cala nel finale.

Cutrone: La cosa più bella, uno strepitoso gol in rovesciata, gli viene giustamente annullato per fuorigioco. Ma, alla faccia della sua giovane età, ha già i movimenti e la cattiveria degli attaccanti esperti. E’ un pericolo costante in area interista, si fa sempre cercare dai compagni, non si tira indietro e guadagna anche una standing ovation per un suo recupero difensivo di 60 metri su Candreva.

Rafinha: Essenziale nel gioco dell’Inter, quando lui sale di tono gioca meglio tutta la squadra. Ormai irrinunciabile nelle scelte di Spalletti. Esce a 20′ dalla fine perchè denuncia stanchezza.

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PEGGIORI:

Perisic: Uno come lui dovrebbe farsi vedere di più, invece gioca a intermittenza e incide poco. La cosa migliore la fa quando, con un cross sbagliato, “spolvera” la traversa. Nel duello sulla fascia ha la meglio il giovane Calabria

Montolivo: Da quando il Milan gioca in modo più offensivo, spregiudicato e “fisico” spicca più del solito la sua mancanza di rapidità: peccato, perchè ha sempre giocate intelligenti ma dovrebbe velocizzare un po’.

Donnarumma: Dà segnali di insicurezza e poca serenità però poi inventa una bella parata sul cross ravvicinato di Perisic e si guadagna la sufficienza.

Gagliardini: Soffre la fantasia e l’intraprendenza dei milanisti, la sua diga non è impenetrabile.

Bonaventura: Il meno proficuo del centrocampo rossonero, non è ispirato.

Icardi: Si divora il gol a porta vuota al 93esimo. E un attaccante come lui non può permetterselo. Nel primo tempo aveva segnato un bel gol, annullato per fuorigioco millimetrico.

 

 
 

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