Milan – Inter, niente coreografie per il derby di Coppa Italia: ecco perché

Il derby tra Milan e Inter del 2 aprile, valido per la semifinale di Coppa Italia, non sarà accompagnato dalla consueta scenografia mozzafiato che caratterizza le grandi notti a San Siro. Nonostante l’attesa per una delle sfide più sentite del calcio italiano, sugli spalti mancherà un elemento simbolico: le coreografie delle Curve.
Perché non ci saranno coreografie al derby Milan – Inter
La decisione si inserisce nel contesto delle misure di sicurezza legate alla nota inchiesta “Doppia Curva”, avviata dopo l’omicidio di Antonio Bellocco e che ha coinvolto 19 esponenti di rilievo del tifo organizzato milanese, tra cui Andrea Beretta.
Già durante il derby di andata in campionato, lo scorso autunno, il clima sugli spalti era stato particolarmente teso e silenzioso. Allora, come oggi, l’atmosfera era stata segnata da tensioni interne alle Curve e dall’attività repressiva delle forze dell’ordine, che da mesi tenevano sotto osservazione i gruppi ultras delle due milanesi.
L’inchiesta Doppia Curva
La procura di Milano è ancora impegnata nelle fasi conclusive dell’inchiesta Doppia Curva, che ha colpito duramente il cuore del tifo organizzato milanese. Gli arresti dello scorso settembre hanno decapitato le strutture di comando delle Curve, generando un vuoto che si riflette anche sugli spalti.
Le autorità, per motivi di ordine pubblico, hanno deciso di evitare ogni manifestazione collettiva coordinata, come le coreografie, per evitare possibili tensioni o provocazioni. Una scelta che ha un impatto diretto sulla cornice emotiva del derby, ridotta al solo tifo vocale e priva del colore e della spettacolarità che da sempre caratterizzano queste sfide.