Milan, Fassone: “Raiola coerente. Vi racconto l’affare Bonucci…”
In un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, l’ad del Milan, Marco Fassone, ha affrontato vari temi legati all’ambiente rossonero. Tra futuro e passato recente, il dirigente ha tracciato una linea dalla delusione per la sconfitta contro la Lazio, alle dichiarazioni di Raiola, fino agli obiettivi futuri del Milan.
Contro la Lazio è stato un brutto colpo, ma fa parte del percorso, spiega Fassone: “Qualche dubbio ci è venuto, ma Montella è stato bravo nel post partita a sottolineare che le sconfitte fanno parte di un progetto di crescita. Magari non di queste dimensioni…”.
In seguito è arrivata la dichiarazione di Raiola, riguardo a un progetto Milan in cui l’agente non crede molto. Parole fuori luogo, in particolare se dette da un procuratore che all’interno di quel team ha tre assistiti. L’ad, però, non si scompone: “Mi è dispiaciuto che abbia detto certe cose. Raiola è l’agente di Donnarumma, ma anche di Bonaventura, Abate e altri giovani. Ammetto però che Mino è coerente e questa sua sfiducia l’ha espressa fin da aprile. Il progetto si svilupperà in 4-5 anni, ma dalle sue ultime frasi deduco che nutre ancora perplessità. Sono felice che Gigio abbia scelto di rimanere: vuol dire che lui ci crede”.
Dopo gli investimenti del calciomercato estivo, i tifosi si aspettano grandi imprese. Il Milan deve puntare in alto, all’Europa ed in particolare alla Champions. Secondo Fassone non accedervi, però, non sarebbe una tragedia: “L’obiettivo è la zona Champions League: vogliamo conquistarla per poi crescere ancora e vincere. Non riuscirci, però – spiega – non sarebbe un dramma. Se arriveremo “solo” in Europa League non chiuderemo la baracca. Juventus e Napoli hanno qualcosa in più. La corsa va fatta su Inter, Roma e Lazio, ma possiamo dar fastidio a tutti”.
Infine, l’amministratore delegato svela qualche retroscena sull’affare Bonucci: “Nella nostra idea base Leo non c’era. Poi, Montella e Mirabelli hanno chiesto Bonucci. Sembrava impossibile prenderlo. Invece al primo incontro con Marotta abbiamo trovato l’accordo in mezzora. Leo è un leader, ma anche lui deve ambientarsi. Bonny capitano al posto di Donnarumma? Da quando ha sposato il nostro progetto, immaginiamo che Gigio diventerà capitano del Milan. Dargli la fascia adesso sarebbe stata una cosa prematura, ma se rimarrà a lungo con noi come speriamo…”.