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Milan, l’Uefa boccia il piano fair play? “Voci infondate”

Ore di fuoco in casa Milan: il club rossonero è in attesa di presentare all’Uefa il piano di Voluntary Agreement per rientrare nel fair play finanziario previsto per la partecipazione alle coppe europee.

Dopo una clamorosa indiscrezione lanciata quest’oggi dalla “Gazzetta dello Sport” riguardante un probabile rifiuto da parte dell’Uefa (che avrebbe senza dubbio portato danni economici e d’immagine al club e alla società rossonera), arriva una secca smentita direttamente da Nyon (quartier generale dell’Uefa), tramite una nota ufficiale:

“La decisione sul voluntary agreement per il bilancio del Milan non è stata ancora presa, e dunque le indiscrezioni apparse sui media in merito a un potenziale rifiuto del piano presentato dal Milan sono infondate”.


“La commissione per il controllo finanziario dei club si riunirà venerdì per discutere la richiesta di voluntary agreement e la decisione è attesa per la settimana prossima. La commissione è un organo indipendente e ad oggi non ha ancora preso una posizione definitiva sul dossier”.

Dal club rossonero filtra comunque pessimismo, come confermato anche dalle parole dell’Ad Marco Fassone in Lega Calcio: “Ci sono state fatte delle richieste dalla commissione impossibili da accontentare, non solo da parte del Milan ma di qualsiasi club – specifica  – . Impossibile fare previsioni, speriamo che sia presa una decisione buona per noi”.

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Una situazione che il Milan ha voluto commentare in mattinata con una nota ufficiale: “Arrivano importanti segnali mediatici sul Voluntary Agreement, in attesa del pronunciamento ufficiale e definitivo dell’UEFA. Oltre a dichiarare il proprio massimo e costante rispetto nei confronti dell’istituzione europea, il Milan ha sempre dichiarato di essere pronto ad affrontare l’altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement”.

“La proposta di Voluntary partita dalla società rossonera – si legge – era una novità assoluta in tal senso, non essendoci precedenti a livello politico-calcistico europeo. Il Milan a novembre si era impegnato a fondo per la redazione e la strutturazione del proprio piano”.

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