Milan – Napoli 0 – 1, LE PAGELLE: ci pensa Politano, Krunic non c’è
MILAN – NAPOLI 0 – 1 | Marcatori: 5′ s.t. Politano (N)
Sano agonismo a San Siro nel big match che chiude la 27a giornata di Serie A. Ad un Napoli più fluido nella manovra risponde un Milan che punta sulle ripartenze dei suoi velocisti e sulle verticalizzazioni. Nessuna delle due squadre vuole mollare.
Il risultato è un primo tempo tirato, equilibrato e ruvido con il gioco inizialmente spezzettato da interventi duri e poche conclusioni. Nel secondo tempo la partita si accende ed è il Napoli che riesce a scardinare la difesa rossonera con Politano.
Il Milan migliora con i cambi ma non riesce a recuperare il risultato. La squadra di Pioli perde contatto con la vetta occupata dall’Inter che ora ha 9 punti di distacco. Il Napoli compie un passo importante in ottica Champions piazzandosi al quinto posto alle spalle dell’Atalanta.
SERIE A, I RISULTATI DELLA 27a GIORNATA
Milan (4-2-3-1) Donnarumma 6; Dalot 5, Gabbia 6, Tomori 6.5, Theo Hernandez 6.5; Tonali 6, Kessie 5 (dal 21′ s.t. Meite 6); Castillejo 5.5 (dal 15′ s.t. Saelemaekers 6.5), Chalanoglu 5.5 (dal 15′ s.t. Diaz 6), Krunic 4.5 (15′ s.t. Rebic 7); Leao 4.5 (dal 34′ s.t. Hauge s.v.).
Napoli (4-3-3) Ospina 6.5; Di Lorenzo 6, Koulibaly 6.5, Maksimovic 5.5, Hysaj 6.5; Fabian 7 (dal 35′ s.t. Bakayoko 5) , Demme 5.5, Zielinski 6; Politano 7.5 (dal 35′ s.t. Mario Rui s.v.), Mertens 4.5 (13′ s.t. Osimhen 6), Insigne 7
I MIGLIORI
Insigne: sempre più leader l’attaccante azzurro che con le sue accelerazioni e i cambi di gioco crea sempre qualche problema alle difese avversarie. Gestisce i palloni partendo dalla sua fascia e il Milan spesso non lo tiene.
Fabian: il re del centrocampo. Mette ordine e disciplina. Un lavoro preciso e silenzioso che non può passare inosservato.
Politano: i rossoneri sono una delle sue vittime preferite già dai tempi del Sassuolo (due le reti segnate in neroverde), oggi migliora lo score aprendo le marcature. Propositivo sulla fascia, insieme a Insigne spengono gli esterni rossoneri che sono le armi in più di Pioli.
Rebic: entra e cambia l’inerzia dell’attacco rossonero. Tanta sicurezza per il calciatore che aiuta la squadra a spingere disperatamente per il pari. Lo nota anche Pioli che gli regala una parentesi da attaccante al posto di uno spento Leao. Peccato per il rosso sul finale.
I PEGGIORI
Krunic: non riesce a spingere sulla fascia e quindi torna spesso indietro. Inoltre, quando ci prova, Politano non gli da scampo. E neanche Di Lorenzo. Pioli gli preferisce Rebic e il Milan cambia volto.
Mertens: è fuori forma e si vede. Merita rispetto perché stringe sempre i denti, ma oggi è quello che manca maggiormente nell’attacco di Gattuso.
Leao: avrebbe anche un paio di palloni per cambiare la partita, ma non li sfrutta. Gli si chiede di sostituire Ibra e il portoghese ha evidenti difficoltà. Avrebbe bisogno di una rete per sbloccarsi e tornare quello di inizio stagione.
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