Milan – Roma 3 – 1, LE PAGELLE: Theo e Messias al top, ma che errori dei giallorossi
MILAN – ROMA 3 – 1 | Marcatori: 8′ p.t. Giroud (M), 17′ p.t. Messias (M), 41′ p.t. Abraham (R), 37′ s.t. Leao (M). Al 29′ s.t. espulso Karsdorp (R), al 48′ s.t. espulso Mancini (R), al 48′ s.t. Ibrahimovic (M) sbaglia un rigore
Spettacolo a San Siro fra Milan e Roma! Vincono i rossoneri 3 – 1, dopo una partita giocata a ritmi altissimi da entrambe le squadre per novanta minuti. La squadra di Pioli, però, è più brava a sfruttare le ingenuità della difesa avversaria – su tutti gli errori di Abraham e Ibanez e l’espulsione di Karsdorp – e punisce i capitolini con le reti di Giroud, Messias e Leao. Inutile, in mezzo, il gol di Abraham.
Già dopo otto minuti, la Roma si fa sorprendere da un tiro dalla distanza di Theo Hernandez, che viene deviato con la mano da un disattento Abraham. I rossoneri trovano così il vantaggio dagli undici metri. Dopo pochi minuti, arriva la seconda beffa per Mourinho: Ibanez regala palla a Giroud tutto solo davanti a Rui Patricio, che porta al raddoppio di Messias. Nel finale, i capitolini restano in dieci per il cartellino rosso al terzino olandese e il Milan può sfondare più volte, sempre con Leao. Il portoghese segna e poi si procura il rigore, che Ibrahimovic si fa parare dal portiere avversario.
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Milan (4-2-3-1): Maignan 7,5; Florenzi 7 (dal 32′ s.t. Conti s.v.), Kalulu 6,5, Gabbia 5,5, Hernandez 7; Tonali 7, Krunic 6 (20′ s.t. Bakayoko); Messias 7,5, Diaz 6,5 (dal 43′ s.t. Maldini s.v.), Saelemaekers 5,5 (dal 20′ s.t. Leao 7,5); Giroud 6,5 (dal 32′ s.t. Ibrahimovic 6).
Roma (3-5-2): Rui Patricio 6; Smalling 5,5, Mancini 4,5, Ibanez 4; Karsdorp 4, Pellegrini 5,5 (dal 26′ s.t. El Shaarawy 5,5), Veretout 5 (dal 26′ s.t. Afena-Gyan s.v.), Mkhitaryan 5,5, Vina 5 (dal 26′ s.t. Cristante 5); Zaniolo 5 (dal 40 s.t. Carles Perez s.v.), Abraham 6 (dal 30′ s.t. Shomurodov s.v.).
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I MIGLIORI
Messias: al top della condizione: oltre alla solita tecnica – precisissimo quando realizza il 2-0 – è più scattante ed esplosivo nei primi metri. In diverse occasioni, infatti, lascia Vina sul posto, guadagnando metri di vantaggio per creare pericoli nella difesa giallorossa. Si conferma dopo le prime prestazioni ad alto livello con la maglia del Milan a dicembre: ed è una conferma decisamente importante per Pioli.
Hernandez: una partita da ‘vero’ Theo Hernandez. Una freccia a sinistra: sempre presente in attacco e mai sofferente in difesa, nonostante un avversario capace di spingersi in avanti come Karsdorp. Il duello, invece, lo vince di gran lunga il francese, che nel finale conquista un punizione a pochi centimetri dall’area che porta all’espulsione dell’olandese.
Maignan: i rossoneri non potevano trovare un portiere migliore per dimenticare la vicenda Donnarumma. Pazzeschi i riflessi dell’estremo difensore francese, che anche quando non vede partire la conclusione avversaria riesce a respingere con sicurezza. Sontuoso su Abraham – nel primo tempo – e su Mkhitaryan, nella ripresa.
I PEGGIORI
Ibanez: il suo debutto nel 2022 è un disastro. L’errore commesso dopo un quarto d’ora, che porta al gol di Messias, condanna subito la partita della squadra di Mourinho, costretta a dovere recuperare due gol. Male anche in fase di impostazione e in copertura, come nel finale nell’uno contro uno con Ibra, che lo sovrasta.
Karsdorp: perde malamente il confronto con Theo sulla fascia, ma non solo: è sempre nervoso – anche i compagni provano a ‘placarlo’ – ma l’olandese esagera e, come ampiamente prevedibile, si fa espellere in una delle tante occasioni in cui si fa saltare dall’avversario.